R+W amplia l’offerta di giunti lamellari

by Redazione 0

Utilizzati in impianti siderurgici, nastri trasportatori, pompe e banchi di prova, i giunti lamellari R+W della serie LP sono oggi disponibili in nuove versioni che allargano il range applicativo. Realizzati completamente in acciaio, torsionalmente rigidi e privi di manutenzione, sono impiegati per la trasmissione di coppie nonché la compensazione di disallineamenti assiali, angolari e — a seconda della serie — anche laterali.

Di recente la gamma è stata ampliata con l’aggiunta di nuove versioni e taglie sia nella serie LP1 a singolo pacco lamellare e fissaggio con chiavetta e grano, sia nella gamma LP2 – a doppio pacco lamellare e fissaggio con chiavetta e grano -, per offrire offre ai costruttori una possibilità di scelta più accurata e adatta ai requisiti, con vantaggi in termini di riduzione costi e peso.
Con l’ampliamento di gamma, le serie LP1 e LP2 sono disponibili già ora in dodici diverse taglie, per coppie nominali da 350 a 12.000 Nm; i diametri di foratura disponibili vanno da 18 a 140 millimetri, ma versioni speciali in altre lunghezze possono essere fornite su richiesta.

disegno-tecnico-giunto-LP8-R+WSERIE LP. I giunti lamellari di precisione R+W sono tutti dotati di lamelle a sei fori costruiti in acciaio ad alta elasticità che consente ai giunti la possibilità di compensare i disallineamenti tra gli alberi da collegare. A seconda della serie e della versione, sono possibili diametri di foratura da 18 e 140 millimetri. Grazie all’impiego di materiale altamente resistente, tutte le serie hanno un’alta densità di potenza. I giunti compatti completamente in acciaio possono essere impiegati a temperature da -30 a +280° C e, a breve, saranno disponibili in versione ATEX per impieghi in ambienti potenzialmente esplosivi.
“Una caratteristica dei giunti lamellari R+W è il profilo ottimizzato del mozzo, che presenta delle cavità nell’area attorno le viti di fissaggio. In questo modo si riduce l’impiego di materiale e il peso, con un conseguente minore momento d’inerzia di massa.”, spiega Sascha Markert, ingegnere progettista presso R+W.

COLLEGAMENTO A CHIAVETTA. I giunti della serie LP1 sono composti da 2 mozzi in acciaio ad elevata concentricità e dal pacco lamellare in acciaio inox ad elevata elasticità: questi tre elementi vengono accoppiati tramite l’utilizzo di viti e boccole a compressione che consentono la trasmissione della coppia grazie all’attrito che generano tra gli elementi che accoppiano. Il fissaggio assiale sugli alberi viene garantito grazie all’utilizzo di grani che fanno presa sulla chiavetta dell’albero interessato dal moto. Grazie al suo design, tale giunto viene utilizzato in tutte quelle situazioni dove sia richiesta un’elevata rigidità torsionale ed un ingombro minimo e, data la presenza di un solo pacco lamellare, è richiesta un’elevata precisione nell’allineamento degli alberi da collegare, poiché tale giunto può compensare disallineamenti di natura assiale ed angolare ma non laterale.

DUE PACCHI LAMELLARI. A differenza della serie LP1, la serie LP2 dispone di due pacchi lamellari, nonché di uno spaziatore intermedio disponibile anche in lunghezze personalizzate. Questa soluzione permette al giunto di compensare anche i disallineamenti laterali e viene generalmente utilizzata laddove sia richiesto collegare alberi distanti tra loro. La possibilità di procedere con un alloggiamento radiale del giunto rende il montaggio e lo smontaggio estremamente facile e veloce.

OMOLOGAZIONE API. Una versione speciale della serie LP è la gamma LPA per applicazioni nell’industria chimica e petrolchimica, i cui modelli sono realizzati secondo lo standard API 610 e disponibili con mozzi con accoppiamento a chiavetta. I giunti lamellari della serie LPA sono disponibili in sei diverse taglie, nonché in versioni metriche e imperiali. Corrispondono come minimo alla qualità di equilibratura AGMA 9000 – classe 9, che rappresenta la linea guida per l’equilibratura dei giunti. I giunti LPA sono disponibili per coppie da 400 fino a 12.000 N/m e, a seconda della serie, con diametri di foratura di 23-140 mm. Come versione speciale sono anche fornibili giunti per applicazioni speciali secondo lo standard API 671.

marco-benvenuti-RWCOLLEGAMENTO A CALETTATORE. Grazie ai suoi calettatori conici, la serie LP3 senza gioco ha forze di fissaggio molto alte e di conseguenza è adatta, in particolare, alle applicazioni che prevedono moto alternato e dinamiche elevate. Il design della serie LP3 è simile a quello della serie LP2, ovvero con doppio pacco lamellare e spaziatore centrale.

APPLICAZIONI. “I giunti sono richiesti prevalentemente da costruttori di macchine e impianti per la trasformazione della carta, il settore siderurgico e la lavorazione della lamiera – nota Marco Benvenuti, Responsabile Marketing, R+W italia (foto a destra) -. Anche le aziende che producono grandi macchine utensili fanno richiesta di giunti lamellari, ma date le caratteristiche tecniche richieste dall’applicazione, il più delle volte bisogna studiare con il cliente una soluzione speciale che possa soddisfare le richieste tecniche che impone l’applicazione”. Secondo Benvenuti, le richieste dei clienti ricadono molto spesso su i giunti a doppio pacco lamellare (LP2 o LP3) perché grazie al secondo pacco lamellare sono in grado ci compensare tutti e 3 i tipi di disallineamento rispetto alla serie LP1 a singolo pacco lamellare che può compensare disallineamenti angolari, assiali ma non laterali.
La serie LP2, con finitura con chiavetta e grano, viene utilizzata in applicazioni poco dinamiche mentre la serie LP3, grazie al serraggio con calettatore conico, viene utilizzata in tutte le applicazioni con elevata dinamica evitando quindi l’utilizzo di un albero con chiavetta ed il possibile gioco che si verrebbe a creare nel tempo se tale albero con chiavetta venisse sottoposto regolarmente ad inversioni di moto.