Robot e lavoro nel prossimo futuro

by Redazione 0

robot-lavoroLa questione è nota: al di là degli scenari da fantascienza (che pure paiono far capolino, di tanto in tanto) i robot sono in realtà un pericolo o un valor aggiunto per i lavoratori? Portano nuovi posti di lavoro o semmai li riducono? Al netto delle relazioni di parte, da tempo gli studi si accavallano: il più recente è il celebre MIT di Boston, con il business report “The Future of Work”. Nel momento attuale, è comunque certo che le possibilità e le attività più recenti nella robotica non smettono di crescere, e di molto.
Il mercato risulta in grande espansione: il Boston Consulting Group l’ha stimato per fine anno di circa 27 miliardi di dollari, in crescita esponenziale rispetto all’inizio del millennio. La Cina si ritaglia in valor assoluto la fetta maggiore, anche se in proporzione sono gli Stati Uniti a prevalere: seguono Germania e Italia.
L’ambito di utilizzo maggiore si verifica nelle operazioni (40%) e nella saldatura (36%), con l’industria automobilistica maggior cliente, anche se comincia a farsi sentire il mondo consumer che con i piccoli robot domestici e i droni, come i velivoli della Fabbrica Italiana Droni per settori dalla sicurezza all’agricoltura, all’energia.
Il mercato della robotica richiede quanto mai manodopera qualificata, per questo quasi sempre comprende collaborazioni da università e atenei di settore, oltre a centri di ricerca come la Scuola di Robotica del CNR.