Evoluzione tecnica e sostenibilità, in viaggio verso le zero emissioni

by redazione 0

Renishaw

Per ridurre l’impatto delle proprie attività, Renishaw ha ridotto le emissioni dei suoi stabilimenti produttivi. Ma non solo. Grazie a soluzioni che aiutano le aziende a produrre di più, consumando di meno sostiene i propri clienti nel passaggio a modelli più sostenibili

La temperatura globale è in costante aumento e i periodi di siccità diventano sempre più frequenti. In questo contesto è indispensabile trovare metodi di produzione più sostenibili per ridurre l’impatto ambientale sul nostro pianeta. Renishaw ha iniziato il proprio viaggio verso la sostenibilità con la definizione di una serie di obiettivi chiari, da perseguire all’interno dell’azienda: raggiungimento di Net Zero Scope 1 e 2 entro il 2028 e Net Zero completo al massimo entro il 2050. La strategia aziendale è stata allineata agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, anche per quanto riguarda consumi e produzioni responsabili. “Quest’avventura ha avuto inizio molti anni fa, ma oggi i nostri sforzi si sono moltiplicati e abbiamo costituito uno speciale team dedicato, per supportare l’implementazione dei cambiamenti all’interno dell’azienda e su tutta la nostra catena del valore”, spiega Ben Goodare, responsabile del reparto Sustainability di Renishaw. La sostenibilità riguarda una serie di problematiche molto più ampia di quanto generalmente non si creda. Oltre alle criticità ambientali, come ad esempio le emissioni di gas serra, bisogna prendere in considerazione anche argomenti come equità sociale, diritti umani e divario retributivo di genere. “Gli obiettivi di sostenibilità di Renishaw abbracciano tutti questi aspetti – afferma Goodare  – cercando di migliorare le condizioni di vita delle persone con cui interagiamo e al tempo stesso di ridurre al minimo l’impatto ambientale della nostra catena del valore. Riuscire ad avere un impatto positivo su entrambi questi aspetti, senza perdere di competitività è la chiave per creare un’attività realmente sostenibile”.

Non si diventa sostenibili da un giorno all’altro. Per risolvere tutte le criticità ci vuole tempo, ma è indispensabile intervenire subito. La strada verso la sostenibilità è diversa per ogni impresa, ma è essenziale riuscire a trovare un modo efficace per creare una cultura sostenibile. “Nel settore della meccanica operano molti professionisti esperti nel risolvere problemi, quindi trovare nuove vie per accrescere la sostenibilità delle aziende e dei fornitori diventa un obiettivo raggiungibile. Il settore meccanico e le aziende manifatturiere sono in grado di sviluppare tecnologie e processi più sostenibili. I prodotti Renishaw possono contribuire ad aiutare i produttori a ridurre i consumi di energia e di materie prime. Una maggiore sostenibilità dell’intero settore meccanico può portare benefici straordinari ed è importante definire percorsi e obiettivi chiari per arrivare a questo traguardo”, sostiene Goodare.

 

Le tecnologie Renishaw rendono le aziende più produttive e sostenibili

La gamma di soluzioni industriali Renishaw aiuta le aziende manifatturiere di tutto il mondo ad abbreviare i tempi di inattività, eliminare gli scarti e ridurre il consumo complessivo di energia elettrica. Grazie ai sistemi di metrologia industriale Renishaw è possibile aumentare la produttività e la sostenibilità dell’azienda. Le tecnologie per misure di precisione e controllo dei processi aiutano a prevedere, identificare e correggere gli errori, prima ancora che si verifichino. In questo modo, si potranno eliminare gli scarti, con una conseguente riduzione degli sprechi di energia, tempo e materiali.

Con l’automazione delle operazioni è possibile accrescere l’efficienza e la produttività, senza bisogno di macchinari aggiuntivi. Le soluzioni di ispezione Renishaw per l’automazione dei processi di lavorazione tramite CNC consentono di sfruttare al massimo le macchine, mantenendole in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’installazione di tecnologie per l’automazione dei processi permette di implementare procedure volte ad aumentare la produttività e a ridurre scarti e consumi energetici.

 

Maggiore durata delle batterie con la serie QE

I tastatori pezzo per macchine utensili sono diventati una delle tecnologie indispensabili per l’automazione dei processi. La possibilità di disporre di dati inerenti alle condizioni dei pezzi e degli utensili, alle prestazioni delle macchine, ai trend dei processi, agli interventi e agli effetti di temperatura e umidità consente di tenere sempre sotto controllo gli elementi critici del processo produttivo. I dati possono essere analizzati e corretti automaticamente in base all’usura e alla deriva degli utensili. In questo modo, si garantisce la produzione di pezzi sempre conformi, eliminando gli scarti, le rilavorazioni e gli interventi manuali da parte degli operatori.

Gli innovativi sistemi di ispezione QE a trasmissione radio sono altamente affidabili e forniscono funzioni automatiche di presetting e verifica dell’integrità utensile, di impostazione e verifica dei pezzi.

L’app Probe Setup semplifica le procedure di impostazione e diagnostica a distanza delle sonde radio. Le nuove elettroniche e un sistema di trasmissione radio all’avanguardia prolungano la durata delle batterie del 400%. Se le sonde vengono utilizzate con l’interfaccia RMI-QE, le batterie possono durare in media fino a 5 anni.

“Andiamo molto fieri delle innovazioni tecnologiche offerte da questo sistema di nuova generazione e siamo altrettanto orgogliosi del nostro attuale progetto atto a migliorare l’efficienza ambientale dei nostri prodotti. Prolungando la durata della batteria, e con le recenti migliorie apportate alle sonde a trasmissione ottica OMP40 e OSP60, stiamo dimostrando nei fatti il nostro impegno a ridurre l’impatto ambientale dei nostri prodotti”, afferma James Hartley, Industrial Metrology Software Marketing Manager di Renishaw.

Stabilimento produttivo del Regno Unito in fase di ampliamento

Il sistema REVO® aiuta a ottimizzare lo spazio in officina

In questo importante percorso, anche la sala metrologica assume un ruolo fondamentale ad esempio attraverso il sistema di misura multisensore REVO, il quale può rivelarsi molto utile perché consente di svolgere una grande varietà di ispezioni utilizzando una singola macchina di misura ed eliminando quindi la necessità di disporre di più CMM dedicate. L’azienda fornisce anche una serie di dispositivi multifunzione per CMM, che operano in modo rapido e accurato liberando spazio prezioso in officina. Ciò consente di avere spazio per altre macchine o di lavorare in sedi più piccole, con consumi energetici minori.

Grazie al sistema di misura a 5 assi REVO si possono utilizzare in una singola CMM ben sette sensori diversi e intercambiabili. I sensori offrono una vastissima gamma di funzionalità: scansioni, ispezioni a contatto e a visione, finiture di superficie e misure a ultrasuoni. Le funzioni multisensore aumentano la flessibilità della CMM ed eliminano la necessità di disporre di apparecchiature ridondanti, liberando spazio prezioso in officina.

L’utilizzo delle teste a 5 assi assicura una maggiore velocità di acquisizione dati e permette di mantenere lo stesso livello produttivo con un numero minore di macchine di misura.

 

La sonda a ultrasuoni RUP1

La sonda a ultrasuoni RUP1 accresce le capacità multisensore del sistema REVO e permette di utilizzare gli ultrasuoni per effettuare ispezioni dello spessore. A differenza di molti altri sistemi a ultrasuoni, RUP1 assicura una buona trasmissione del segnale anche senza vasche d’acqua o gel di accoppiamento. Utilizza invece un’innovativa punta a sfera con elastomeri che garantisce un accoppiamento eccellente fra la sonda e il materiale. Di conseguenza, la sonda non richiede la presenza di operatori specializzati e capaci di interpretare le informazioni visualizzate sull’oscilloscopio

e permette anche di liberare spazio in officina, perché vasche di immersione e CMM per fori profondi non sono più necessarie.

 

La Sonda di visione RVP

Le sonde RVP (REVO Vision Probe) vengono utilizzate anche per aiutare le aziende del settore automotive a rinnovare le loro metodologie produttive in preparazione di un futuro più elettrico e sostenibile. RVP è la sonda ideale per ispezionare gli statori dei motori di veicoli elettrici.

 

Riduzione dei consumi energetici con gli encoder incapsulati FORTiS™

Renishaw offre anche una serie completa di sensori di movimento per macchine di diverso tipo.

Gli encoder della serie FORTiS™ sono stati sviluppati per ottimizzare le prestazioni delle macchine utensili, massimizzare affidabilità e tempi produttivi e accrescere l’efficienza delle operazioni di assemblaggio, manutenzione e assistenza, tutti fattori che incidono in modo sensibile sulla produttività e sui consumi energetici.

Il sistema di sigillatura avanzato di FORTiS riduce enormemente i consumi e le perdite di aria, con un significativo beneficio in termini di costi operativi e longevità. I consumi del getto d’aria sono inferiori del 70% rispetto a quelli di altri encoder ottici incapsulati, con una sensibile riduzione dei costi energetici nell’arco di vita della macchina.

“Le innovative guarnizioni DuraSeal™ sono state sviluppate e messe a punto dopo cinque anni di stress test svolti in condizioni estreme e offrono un’incredibile resistenza all’usura e ai lubrificanti della macchina. Inoltre, hanno un’ottima capacità sigillante e garantiscono una protezione di classe IP64 se affiancati da un sistema con getto d’aria”, conclude lan Eldred, Principal Mechanical Engineer di Renishaw.