Reti d’impresa, 200 milioni dal Def

by Redazione 0

Nuove risorse in arrivo per le imprese dai contratti di rete: si tratta di 200 milioni (a fronte dei 48 dello scorso triennio) a finanziare gli sgravi fiscali per la quota di utili da reinvestire nel realizzare gli obiettivi del network.
Si tratta di un beneficio fiscale, previsto dal DEF (Documento di Economia e Finanza 2014) approvato lo scorso 8 aprile dal Consiglio dei Ministri, dedicato alle “reti contratto” senza soggettività giuridica, che a oggi rappresentano la quasi totalità dei contratti di rete.
Altri due aspetti importanti riguardano l’aumento degli utili accantonabili e la semplificazione del bilancio d’impresa. Il primo dovrebbe portare a un aumento delle risorse che beneficiano della defiscalizzazione (nel triennio 2011-2013 il tetto era 1 milione), il secondo riguarda il bilancio di rete introdotto dal decreto Sviluppo, con l’obbligo per le reti con fondo patrimoniale e organo comune di stilare e depositare presso il Registro delle imprese la situazione patrimoniale del contratto di rete (considerato eccessivo per le “reti contratto”).
Stando al Def, l’approvazione degli interventi è prevista entro il prossimo settembre.
“La misura è una conferma dell’importanza delle aggregazioni, strumenti a supporto della competitività delle Pmi”, ha commentato Aldo Bonomi, vice presidente di Confindustria per le reti di impresa e presidente di RetImpresa. Ormai le aggregazioni sono intorno a quota 1500, coinvolgendo oltre 6300 aziende.