Nuove frese per sgrossatura

by Redazione 0

Sandvik Coromant ha inserito a catalogo la nuova fresa per spianatura M612, sviluppata in modo specifico per la sgrossatura di scatole di turbocompressori in acciaio inossidabile.

FORME COMPLESSE. La sfida principale nella sgrossatura delle scatole di scarico dei turbocompressori è la complessità della forma di questi componenti, dalle pareti sottili e con un bloccaggio complesso, caratteristiche che favoriscono l’insorgere di vibrazioni. La nuova fresa per spianatura M612 nasce proprio per superare questo limite: la geometria positiva dell’utensile – nota l’azienda – produce un’azione di taglio più uniforme, che consente alle officine meccaniche di eliminare le vibrazioni. Inoltre, è possibile ottenere volumi di truciolo asportato più elevati, rendendo pià veloci così i cicli. Anche la geometria e la qualità del filo tagliente contribuiscono ad aumentare il grado di affidabilità e a garantire un maggior numero di componenti per inserto.

ACCIAO INOX SEMPRE PIÙ DIFFUSO. “L’utilizzo dell’acciaio inossidabile per le scatole dei turbocompressori si sta diffondendo sempre di più rispetto alla classica ghisa, poiché le sue proprietà migliorano la resistenza alle temperature dei gas di scarico (fino a 1300 °C) e alla corrosione – afferma Jacques Gasthuys, Automotive Application Engineer presso Sandvik Coromant -. Ogni anno vengono prodotti circa 50 milioni di turbocompressori, in ghisa e in acciaio inossidabile, ma spesso il costo della lavorazione dell’acciaio inossidabile è fino a 20 volte più elevato, poiché questo genere di operazioni è spesso caratterizzato da una durata dell’inserto estremamente breve e incostante e da problemi di usura irregolare. Questo è stato il nostro punto di partenza nello sviluppo di una nuova fresa robusta che fosse in grado di ridurre i costi dei componenti”.

PIÙ PRODUTTIVA. La presenza di 12 taglienti, sei per lato, e la riduzione dei tempi di ciclo contribuiscono a ridurre il costo per componente. La scelta di inserti rotondi, inoltre, garantisce alle officine meccaniche una maggiore flessibilità, mentre l’interfaccia di posizionamento dell’inserto aumenta precisione e ripetibilità.
In un esempio reale – sottolinea Sandvik -, utilizzando inserti di qualità GC4240 per sgrossare una scatola di scarico dei turbocompressori in acciaio inossidabile, l’utilizzo di una fresa per spianatura M612 al posto di una fresa concorrente ha consentito di aumentare la velocità del mandrino da 212 a 273 giri/min, la velocità di taglio da 70 a 90 m/min e l’avanzamento da 0,13 a 0,18 mm. Alla medesima profondità di taglio di 2,5 mm, il risultato della prova ha dimostrato che la fresa M612 ha consentito di ridurre il tempo di lavorazione per componente del 27%, aumentando la durata utensil, fino al 172%.