Legge di Bilancio 2018: ecco le novità su Iper e Super ammortamento

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Approvata lo scorso 27 dicembre, la Legge di Bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha sancito la proroga per le misure agevolative atte a maggiorare le quote di ammortamento in relazione all’acquisto di beni strumentali nuovi. Super e Iper ammortamento saranno usufruibili quindi ancora per tutto il 2018 con alcune novità per le aziende che decideranno di investire in nuove tecnologie in chiave 4.0.

Super ammortamento con maggiorazione del 30%. Prorogati anche per il nuovo anno per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 1º gennaio fino al 31 dicembre 2018, ovvero entro il 30 giugno 2019, a condizione che entro la fine del 2018 l’ordine di acquisto dei beni agevolabili risulti accettato dal venditore e sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento.

Cambia invece la percentuale di maggiorazione del costo di acquisizione che non è più del 40%, ma scende al 30% e vengono esclusi dall’agevolazione gli investimenti in veicoli e in altri mezzi di trasporto.

Invariati i casi di esclusione già elencati nella Legge di Bilancio del 2016, ovvero i beni materiali strumentali per i quali è previsto un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5% (decreto 31 dicembre 1988), i beni descritti nell’allegato 3 della Legge di Stabilità 2016. Beneficiari dell’agevolazione restano i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni.

Iper ammortamento: nuovo elenco dei beni. Con la nuova Legge di Bilancio la maggiorazione del 150% verrà applicata agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2018, ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che la fine del 2018 l’ordine di acquisto dei beni agevolabili risulti accettato dal venditore e sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento come per il Super ammortamento.

Modificato anche l’elenco delle voci contenuti nell’allegato B della legge di bilancio 2017 con l’aggiunta di sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce; software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata; software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).

Sostituzione del bene: si può continuare a usufruire dell’agevolazione. Altra novitàè l’introduzione della possibilità di sostituire durante il periodo dell’ammortamento, i beni che fruiscono dell’Iper ammortamento con altri beni aventi caratteristiche analoghe. Anche nell’ipotesi in cui il costo di acquisizione dell’investimento sostitutivo sia inferiore al costo di acquisizione del bene sostituito, la fruizione del beneficio dell’iper ammortamento prosegue per le quote residue fino a concorrenza del costo del nuovo investimento.

Documentazione da presentare. Per poter beneficiare dell’iper ammortamento e della maggiorazione del 40%, rimane necessario presentare una dichiarazione del legale rappresentante  per i beni con valore di acquisizione superiore a 500mila euro, una perizia tecnica giurata o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, il grado di attestare che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi contenuti negli allegati A o B ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Rifinanziata la Sabatini. Stanziati per il 2018 anche 330 milioni di euro per la Nuova Sabatini che sarà usufruibile fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Credito d’imposta per la formazione. Arriva l’atteso credito d’imposta per le spese in formazione. Il credito d’imposta è del 40% delle spese sostenute per il personale che viene formato sulle tecnologie 4.0. Oltre alle aree tecniche, sono comprese anche le aree marketing e vendite. L’incentivo varrà in via sperimentale per il solo 2018. Le risorse stanziate sono 250 milioni e il tetto massimo di spese incentivabili è pari a 300 mila euro. Il programma di formazione dovrà essere pattuito con i lavoratori, secondo quanto previsto da accordi sindacali di secondo livello (aziendali o territoriali).