La meccanica varia guarda al Kazakstan

by Redazione 0

Anima, federazione della meccanica varia, ha organizzato oggi a Milano un incontro per presentare le opportunità di business in Kazakstan, parte di un ciclo di incontri volto a supportare l’internazionalizzazione delle imprese, che ha già toccato Nigeria, Usa, Iran, Indonesia e Colombia.

A cavallo tra Europa e Asia, il Kazakstan è il sesto paese più rilevante al mondo per risorse minerarie e il nono per estensione territoriale. Negli ultimi sei anni, l’Italia ha esportato verso questo paese milioni di euro in merci e servizi, anche dell’industria meccanica. Dopo l’exploit del 2010, con esportazioni di prodotti della meccanica per 193 milioni di euro, i nostri scambi con il paese hanno subito una drastica contrazione l’anno successivo, per poi risalire fino ai 125 milioni di euro nel 2015.

La ragione dell’attuale stagnazione economica è legata al basso costo del petrolio, che ha portato al congelamento di investimenti per 12 miliardi di dollari destinati al comparto Oil&gas e legati allo sfruttamento del giacimento di Kashagan.

Le opportunità, in ogni caso, non mancano, anche perché l’anno prossimo il Kazakstan ospiterà nella capitale Astana l’Expo sul tema Future energy, al quale parteciperà anche l’Italia.