L’uomo a quattro braccia, prototipo al MIT

by Redazione 0

darbeloffIl Massachusetts Institute of Technology di Boston ha sviluppato un nuovo, particolare esoscheletro dotato di due braccia in più a quelli naturali per lavorare. Dopo la notizia del paraplegico che grazie a un esoscheletro potrà calciare il pallone in apertura dei Mondiali di Calcio in Brasile, la tecnologia apre scenari inediti, in particolare nel ridurre fatica e tempistiche nei più diversi settori industriali.
I ricercatori del D’Arbeloff Laboratory all’università politecnica bostoniana hanno presentato nuovi prototipi d’esoscheletri all’edizione 2014 della International Conference on Robotics and Automation (ICRA) dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) conclusosi lo scorso sabato 7 giugno a Hong Kong.
Battezzati SRL (Supernumerary Robotic Limbs, “membra robotiche in sovrannumero”), i dispositivi non sono destinati a sostituire o aumentare la capacità fisica del titolare, bensì integrarli con l’aggiunta degli arti meccanici.
IEEE Spectrum ha riferito che esistono già due versioni, una con le braccia che si estendono a partire dalle spalle (in modo che le forze di reazione siano allineate con la colonna vertebrale), l’altra dal dorso dell’operatore (non troppo diversamente dal celebre Dr. Octopus nei fumetti e film di Spider-Man).
I bracci artificiali hanno cinque gradi di libertà e sono dotati di rilevatori intercambiabili e personalizzabili, per un peso totale di 4,5 kg. I dispositivi rilevano i movimenti delle braccia naturali dell’utente, utilizzando strumenti di misura inerziale (giroscopio, accelerometro), che si concentrano su polsi e girovita, agendo in base ad assistenza e un modello comportamentale prestabiliti.