Innovazione, tre Regioni italiane fra le eccellenze europee

by Redazione 0

Johannes-HahnTra le (purtroppo non infrequenti) segnalazioni europee che vedono l’Italia ben lontano dai primi posti, nelle ultime settimane ha suscitato un certo scalpore il rapporto Regional Innovation Scoreboard per il 2014 della Commissione Europea.
Nel Bel Paese, la Regione Piemonte è risultata prima per gli investimenti in ricerca & sviluppo nel settore imprenditoriale (indice 0,503… oltre un punto in più della seconda, la Lombardia con 0,398) e seconda per l’innovazione interna alle Pmi e l’introduzione di prodotti e processi innovativi (rispettivamente con 0,664 punti e 0,651, preceduta in entrambi i casi solo dal Friuli-Venezia Giulia), ma anche per il numero di occupati in attività ad alto tasso di conoscenze (0,768, dietro la Lombardia) e per la vendita di innovazioni sul mercato e alle imprese (0,544, meglio solo l’Emilia-Romagna). La Regione sabauda è invece terza fra tutte le italiane per il numero di imprese che collaborano con altri (0,248, dietro Friuli e Basilicata) e per il numero di domande di brevetti (0,381, dietro Emilia e Friuli). Sin dalla fine degli Novanta ha infatti puntato sulle nuove tecnologie e le tic in particolare, su cui è molto avanzato, e ha poi creato reti d’imprese partecipando anche ai network Ue, pur utilizzando poco i fondi strutturali europei.
Le tre Regioni italiane non sono così distanti dai “soliti noti” tedeschi, svedesi, danesi, finlandesi, ma sanno orientare i fondi europei, formano i giovani, studiano e programmano con cognizione. L’Europa sta colmando il divario con Stati Uniti e Giappone, ma pur riducendosi lentamente le differenze fra gli stati restano rimarchevoli. E mentre la Corea del Sud continua ad aumentare il divario dagli inseguitori (nel 2006-2013 l’indice che misura tasso di crescita dell’Innovazione è del 6%), Europa è a meno della metà (2,7%) e la Russia negativa (–1,8%).
Nel presentare il quadro di valutazione a Bruxelles, il Commissario per le politiche regionali Johannes Hahn (qui nella foto in alto) ha inoltre dichiarato che “più di 100 miliardi investimenti a valere sui Fondi strutturali e di investimento saranno destinati alla ricerca e all’innovazione come anche alla crescita digitale, alle piccole e medie imprese e allo sviluppo di energie verdi ed efficienti”.