Crescono gli investimenti in Internet of Things

by redazione 0

Secondo i dati forniti da Assintel, il mercato dell’Internet of Things (internet delle cose) potrebbe raggiungere quest’anno in Italia un valore di 1.924 milioni di euro, in  crescita del +28,4% rispetto al 2015, grazie al continuo sviluppo dei prodotti e l’apertura di nuovi campi applicativi. Finora, infatti, il mercato è stato trainato da segmenti che, ancorché crescenti, si avvicinano alla maturità, come quello delle Smart Grid – con le soluzioni di Smart Metering e i contatori intelligenti per la misura dei consumi – e degli Smart Asset Management per il rilevamento remoto di guasti o manomissioni.

SETTORI TRAINANTI. Da sole, le applicazioni Smart Grid rappresentano circa un quarto del mercato totale IoT, seguite dal segmento Smart Car, grazie a quasi 6 milioni di auto connected circolanti, circa un settimo del parco italiano. In questo caso le applicazioni riguardano la localizzazione e la registrazione dei parametri di guida con finalità assicurative, le cosiddette black box, ma anche le auto connesse in modo nativo.
Tassi di crescita superiori alla media si registrano anche per le soluzioni di Smart Building, in particolare per  videosorveglianza,  gestione impianti, domotica, che nel complesso valgono il 27% del mercato.  Nell’ambito della cosiddetta Industry 4.0, invece, si segnalano soprattutto le applicazioni di Smart Logistics, oggi pari al 12% del mercato, in particolare per l’ottimizzazione della logistica e la gestione di flotte aziendali e antifurti satellitari.
Nonostante l’impatto mediatico, i segmenti Smart City e Smart Environment valgono insieme circa il 10%. Tra le applicazioni più interessanti, il controllo della mobilità, la gestione dei mezzi di trasporto pubblico, l’illuminazione intelligente, i servizi per il turismo. Da segnalare anche le applicazioni di Smart Asset Management, che riguardano macchinette per la distribuzione di cibo e bevande, videogiochi e ascensori. In forte ascesa anche le applicazioni di Store 2.0 e eHealth e di eAgriculture.

L’IMPORTANZA DEI DATI. Uno degli aspetti chiave per lo sviluppo futuro dell’Internet of Things è la valorizzazione dei dati raccolti, così come le strategie per il loro sfruttamento nei processi aziendali, con l’obiettivo di ridurre i costi e  migliorare le relazioni con i clienti. Gli stessi dati possono essere un asset che può generare valore con la vendita a terzi e nuove opportunità di business.
La disponibilità di dati puntuali sul reale utilizzo di prodotti grazie all’IoT può anche agevolare il passaggio a formule di servizio basate sul pay-per-use. Ad esempio, nuove polizze di assicurazione auto, i cui prezzi possono variare in base alla percorrenza annua.

CANALI DI VENDITA. La rivoluzione sta interessando anche i servizi e i canali commerciali. Per esempio, il Retail , finor interessato soilo marginalmente, costituirà un fondamentale punto di contatto per i clienti insieme all’online per la filiera dello Smart Home. Il passaggio dal prodotto al servizio è la chiave di volta per trasformare il potenziale interesse dei consumatori in concrete opportunità di mercato. In prospettiva, però, i maggiori driver di crescita per il settore sono i programmi di smart factory nel comparto manifatturiero e le smart car nell’ambito della mobilità intelligente.