UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE: nuove stime 2025

by redazione 0

Ucimu a EMO 2025

Nel corso della conferenza stampa tenutasi martedì 23 settembre a EMO Hannover 2025, UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE ha presentato le nuove previsioni per l’industria italiana delle macchine utensili, robot e automazione.

La produzione 2025 è stimata a 6.340 milioni di euro, sostanzialmente invariata rispetto al 2024 (+0,2%). Sul risultato pesa il forte arretramento dell’export, previsto a 3.895 milioni (-8,9%), mentre il mercato interno mostra segnali di recupero, con consumi in crescita del 14,1% e consegne a 2.445 milioni (+19,1%).

Il commento del presidente Riccardo Rosa

«A inizio anno ci aspettavamo una crescita trainata dalle vendite estere – ha spiegato il presidente Riccardo Rosa – ma l’andamento degli ordini e delle consegne del secondo trimestre ci ha costretto a rivedere le stime. Oggi osserviamo un settore senza una direzione chiara, caratterizzato da oscillazioni legate a un contesto ancora instabile».

Export in difficoltà

Nei primi sei mesi del 2025 le esportazioni di macchine utensili hanno segnato un -13,3% sul 2024, con cali diffusi in quasi tutti i mercati:

  • USA: 292 milioni (-4,2%), restano primo sbocco commerciale;

  • Germania: 127 milioni (-28,1%), colpita dalla crisi automotive ed edilizia;

  • Polonia: 97 milioni (+8,3%);

  • Francia: 97 milioni (-7,5%);

  • India: 85 milioni (-14,1%).

Alcuni segnali positivi arrivano da Polonia, Messico, Svizzera, Emirati Arabi e Arabia Saudita, seppur su valori ancora contenuti.

Mercato interno in recupero

Il mercato domestico mostra un miglioramento moderato, grazie anche ai chiarimenti normativi su Transizione 5.0. Tuttavia, i volumi rimangono bassi rispetto al passato. Il dato dei mesi di produzione assicurata (6,6) è superiore al 2024, ma lontano dagli standard pre-crisi.

Prospettive e richieste

Guardando al futuro, UCIMU sottolinea la necessità di un nuovo Piano di politica industriale a partire dal 2026, che unisca Industria 4.0 e Transizione 5.0 in un provvedimento unico, semplificato e realmente accessibile alle imprese.

«Siamo pronti a collaborare con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – ha concluso Rosa – affinché le aziende possano contare su strumenti concreti per affrontare le sfide del prossimo triennio».