Meccanica&automazione edizione aprile/maggio

by redazione 0

meccanica&automazione

Quel posto nel mondo
Da viaggiatrice appassionata e lavoratrice spesso “fuori sede”, mi è capitato di domandarmi quale sarebbe
stato il mio posto nel mondo. Tralasciando i ragionamenti esistenziali, l’interrogativo ancora oggi aperto per
me, ma come credo per tantissime persone, è: in qualle città vorrei vivere? Che requisiti deve avere la mia
città ideale? Naturalmente la risposta definitiva è ben lontana dall’ apparire ma, questa domanda, apre la
strada alla riflessione sulle moderne smart city e su come l’evoluzione di questo paradigma verso la
concretezza rappresenti un’ opportunità di posizionamento strategico di tantissime aziende di meccanica
ed automazione.
Partiamo dall’ assunto che oggi definire una “smart city” non può significare scattare un’ istantanea. Questo
nuovo modello di città cambia alla stessa velocità delle tecnologie che la definiscono, rendendola
“intelligente”. Senza peccare di sensazionalismo sono convinta che mentre sto scrivendo questo editoriale
già qualcosa di nuovo potrebbe essere disponibile.
Fondendo creatività e sviluppo tecnologico per migliorare la qualità della vita dei cittadini, una smart city è
una nuova frontiera dell’urbanistica che risponde ad esigenze di sostenibilità, efficienza e sicurezza. Ed ecco
nuovi scenari apparire e nuovi modelli di business concretizzarsi per imprese disposte a reinventarsi.
“Abilitatori di sogni” o costruttori di solide concretezze, queste aziende diventano soggetti che
implementano soluzioni digitali e di meccanica avanzata volte a migliorare il vivere nelle città. Nuovi servizi
di mobilità, raccolta ed analisi dati a beneficio delle attività locali, sistemi di monitoraggio ambientale e
soluzioni di sicurezza intelligenti. Sensori IoT integrati su strade, ponti ed edifici ne monitorano
costantemente lo stato, prevedono possibili guasti, evitando interventi, garantendo maggiore sicurezza o
suggerendo percorsi alternativi in caso di incidenti.
Molteplici sono gli stakeholder coinvolti nella buona riuscita di questo processo. Oltre al cittadino, quale
principale destinatario, le aziende come fornitori ed utilizzatori di prodotti e servizi, i comuni e le
amministrazioni locali quali responsabili della pianificazione, dello sviluppo e della gestione dei servizi
pubblici ed infine i fornitori di trasporti, energia, acqua. Fondamentale per il successo e l’adozione su larga
scala di queste nuove tecnologie sarà, come sempre, rispettare l’equilibro tra passato e futuro coniugando
coraggio, estetica, funzionalità, sicurezza e sostenibilità, perché come ci insegna Calvino “Le città come i
sogni sono costruite di desideri e di paure.” E chissà dove sarà quel posto nel mondo!

 

Sfoglia l’edizione completa di aprile/maggio
All’interno Industry 5.0 Design