Clock 1200 EVO Multitasking MIA MP9, flessibilità e la produttività al servizio del cliente!

by redazione 0

Clock Evo 1200

Completati gli interventi di restyling sull’intera gamma Clock EVO, MCM si presenta ad EMO Hannover 2023 con un nuovo modello della serie, il centro di lavoro CLOCK 1200 EVO Multitasking MIA MP9

Gli interventi di miglioramento che hanno interessato l’intera gamma Clock EVO negli ultimi anni riguardano il design delle macchine, la loro ergonomia con il conseguente contenimento dell’ingombro a terra fino alla semplicità del loro utilizzo e manutenzione, per arrivare all’adozione di componenti digitali in una logica di ecocompatibilità e risparmio energetico. Il restyling della gamma mette l’accento sulla vocazione alla R&D che da sempre caratterizza l’azienda piacentina, un percorso dove si fondono lo storico know-how di MCM e le sinergie instaurate con Università ed enti di ricerca.

Centri di lavoro compatti, green, ergonomici e intelligenti

Flessibilità e versatilità sono concetti che caratterizzano i centri di lavoro MCM, pienamente rappresentati nella soluzione esposta in EMO, che nello specifico è configurata in versione multitasking, ossia riunisce sullo stesso centro operazioni di fresatura, tornitura e rettifica. In sintesi, corse assi lineari X, Y, Z rispettivamente di mm 1200, 1000, 1000, un mandrino HSK T100 fino a 10.000 rpm, controllo numerico Siemens Sinumerik One, 9 Pallet diametro 800 mm e un magazzino utensili a 2 moduli con una capacità di 405 utensili.

Di base la macchina può essere fornita a quattro o cinque assi e nasce come una classica twin pallet, ma può essere dotata di sistema multi-pallet fino a 17 posti di stoccaggio, oppure può essere integrata in sistemi FMS più complessi, come tutti i centri MCM.

Questo per soddisfare l’esigenza che oggi le aziende hanno di poter saturare le macchine e sfruttarne al massimo la produttività combinando e accorpando diversi lotti composti anche da volumi ridotti. Questa necessità richiede, infatti, di disporre a bordo macchina non solo di tutta la varietà di attrezzature necessarie, ma anche di tutti gli utensili richiesti per lavorare i vari pezzi. Per questo i magazzini pallet ed i magazzini utensili sono modulari ed espandibili nel tempo. MCM è tra le poche aziende che propone macchine sia “destre” che “sinistre”, che possono venire accoppiate e servite da un unico magazzino utensili “mirror”. Nelle linee FMS, dove sono installate molteplici celle di questo tipo, il sistema supertool di MCM consente di spostare tutti gli utensili da una cella a un’altra, o da una tool room centrale a un’isola produttiva. La flessibilità aumenta così esponenzialmente, garantendo la continuità produttiva anche in caso di un fermo macchina su una linea, grazie al sistema che in automatico sposta tutte le risorse di taglio su un’altra macchina disponibile.

MIA, l’automazione intelligente di MCM

MIA – MCM Intelligent Automation – riunisce tutte le soluzioni che MCM ha progettato e realizzato in ambito di automazione, da sempre caposaldo all’interno della sua proposta.

MIA si integra a tutti i centri di lavoro MCM – che restano il fulcro dell’offerta – e si declina nelle diverse configurazioni per assicurare autonomia e agilità ai propri impianti.

MIA MP sistemi multipallet a più livelli | MIA LP sistemi FMS lineari | MIA Robot con manipolazione diretta del pezzo. L’approccio è vincente perché risponde alle esigenze che i mercati manifestano, ossia poter disporre di una sempre maggiore flessibilità, gestire e abilitare il rapido cambio di serie e generare volumi importanti costituiti da lotti sempre più piccoli e variegati.

L’acronimo MIA dà un’identità chiara al ricco bagaglio di competenze che da sempre l’azienda piacentina sviluppa a servizio dell’automazione per le proprie macchine. La sempre maggiore richiesta di attrezzature e utensili in grado di abilitare il cambio di serie ha portato MCM a considerare l’automazione come un elemento fondamentale.

Inoltre, le soluzioni MCM sono talmente aperte che consentono di integrare nel sistema produttivo anche accessori e macchine di terzi, dedicate a operazioni di finitura, di elettroerosione, di stoccaggio, ecc. MIA comporta una sorta di razionalizzazione e di messa a fattor comune di tutta una serie di capacità produttive e di applicazioni sviluppate negli anni in una molteplicità di installazioni. Dando unità e concretezza a un corposo processo che anche in ambito automazione avvia una nuova fase di industrializzazione e consolidamento, a livello di metodologie di progettazione, produzione e montaggio, a tutto vantaggio dell’affidabilità dei sistemi MCM.

MIA come entità definita evidenzia la solidità che la proposta di MCM ha raggiunto, anche grazie alle soluzioni software di gestione e supervisione di cui dispone.

jFMX, la piattaforma software per la gestione e la manutenzione

La digitalizzazione è una componente altrettanto essenziale nella gamma di competenze di MCM. Basti pensare che la divisione informatica MCE Solutions nasce all’interno di MCM nel 1986, e che da allora si dedica allo sviluppo del software di supervisione proprietario, denominato jFMX, dedicato alla gestione globale delle macchine e dell’automazione MCM.

JFMX, continuamente implementato con nuove funzioni e servizi, in breve gestisce e coordina tutte le risorse di un impianto produttivo, ottimizzandone l’impiego. Abilita il monitoraggio da remoto e in continuo della produttività, sempre nell’ottica di mantenere l’efficienza ottimale dell’impianto nel tempo. La soluzione aiuta altresì i clienti a gestire la richiesta di materiali, adeguando il flusso di grezzi verso la macchina e quello di pezzi finiti verso lo stoccaggio, arrivando a perfezionare le tempistiche di produzione.

Nuovi servizi sono continuamente sviluppati seguendo le crescenti esigenze di produttività, per esempio legati alla diagnostica e alla manutenzione predittiva. La collaborazione con il Politecnico di Milano ed il Consorzio MUSP, è stata determinante per lo sviluppo della piattaforma informatica jFRX, che provvede non solo alla raccolta dei dati provenienti dai sensori posti nelle macchine MCM, ma anche alla loro elaborazione direttamente a bordo, in direzione di una reale manutenzione predittiva. Grazie ad analisi statistiche, il software è in grado di prevedere eventuali anomalie, derive e decadimenti meccanici dei componenti, prima che questi impattino sulle lavorazioni.

Gli obiettivi di sviluppo per il futuro

La connaturata vocazione alla R&D di MCM fa quindi sì che il percorso di rinnovamento compiuto, reso tangibile nella macchina in mostra alla EMO, sia solo una tappa di un cammino evolutivo che continua nel tempo. Diversi sono infatti i nuovi progetti su cui la ricerca di MCM è al lavoro, a partire dagli aspetti legati alla cybersecurity e alla protezione dei dati, che oggi sempre più rappresentano il valore aggiunto sulle macchine. Un altro aspetto riguarda la gestione dei consumi, e qui l’obiettivo è giungere a proporre sistemi che variano la velocità produttiva, e quindi l’assorbimento di risorse disponibili in macchina, in funzione delle esigenze. Per avere macchine sempre più intelligenti che si adattino alla situazione contingente, avendo già oggi grazie al supervisore jFMX una panoramica e una sorta di coscienza di quello che deve essere il flusso di lavoro. Massimizzando sempre più la flessibilità e la produttività e riducendo sempre ove possibile, costi e consumi delle macchine.