Cinque strategie per un approccio alla sicurezza OT resiliente

by redazione 0

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Nuove tecnologie come l’Industrial Internet of Things (IIoT), il cloud computing e l’intelligenza artificiale oggi consentono di incrementare significativamente produttività ed efficienza. Tuttavia, contribuiscono anche ad ampliare la superficie d’attacco, creando nuovi punti di accesso per i cybercriminali. Il numero crescente di dispositivi connessi, che raggiungerà i 25 miliardi entro la fine del 2025 insieme alla convergenza dei sistemi IT e OT e alla diffusione del lavoro da remoto, ha aumentato in modo significativo il rischio di attacchi negli ambienti OT.

Un recente rapporto di Palo Alto ha rilevato che quasi il 70% delle organizzazioni ha subito, nell’ultimo anno, un sofisticato attacco informatico nei propri ambienti OT. Questo dato dimostra che le misure di sicurezza tradizionali non sono più sufficienti. È necessario adottare un approccio proattivo e multilivello, capace di affrontare le sfide specifiche degli ambienti OT. Ciò significa implementare nuove tecnologie, come il rilevamento delle minacce potenziato dall’AI e l’automazione, sviluppare framework di sicurezza completi, formare il personale e promuovere una solida cultura della sicurezza, affinché la cybersecurity diventi una componente essenziale della resilienza operativa. È fondamentale comprendere che la sicurezza informatica non è solo una questione IT, ma un elemento chiave anche per la continuità e la resilienza degli ambienti OT.

Di seguito, vengono presentate cinque strategie pratiche per prepararsi al futuro della sicurezza OT:

  • Adozione di un approccio programmatico
  • Sicurezza degli endpoint
  • Sfruttare l’intelligenza artificiale e l’automazione
  • Implementare un sistema di accesso remoto sicuro
  • Sviluppare un piano completo di asset management

Queste strategie, basate sulle best practice di settore e su casi d’uso reali, rappresentano una roadmap per le organizzazioni che desiderano rafforzare la propria postura di sicurezza OT e proteggere i propri asset critici, ora e in futuro.

 

Adozione di un approccio programmatico

Un approccio strutturato e programmatico alla sicurezza OT è essenziale per costruire una solida difesa contro le minacce informatiche. Il NIST Cybersecurity Framework (CSF) aiuta a creare un programma di sicurezza OT completo che copre i diversi aspetti critici, dall’identificazione e la protezione degli asset al rilevamento delle minacce, alla risposta e al ripristino.

Implementando framework come il NIST CSF, le aziende possono quantificare i benefici, ad esempio una riduzione misurabile dell’esposizione al rischio, che si traduce in risparmi sui costi legati a potenziali downtime o violazioni dei dati. Questo approccio strutturato aiuta anche a dimostrare la due diligence nei confronti degli stakeholder e a rispettare i  requisiti di conformità sempre più rigorosi.

Azioni chiave:

  • Adozione di un framework: utilizzate framework standard di settore come il NIST CSF per definire le vostre iniziative per la sicurezza OT. Questi framework forniscono un approccio strutturato alla gestione e alla riduzione dei rischi di sicurezza informatica.
  • Copertura completa: assicuratevi che il vostro programma affronti tutti gli aspetti della sicurezza, inclusi persone, processi e tecnologie. Questo approccio olistico contribuisce a creare una postura di sicurezza equilibrata e resiliente.
  • Miglioramento continuo: rivedete e aggiornate regolarmente il vostro programma di sicurezza per gestire le nuove minacce e le nuove tecnologie. Il miglioramento continuo –consente di evolversi, in linea con la continua evoluzione del panorama delle minacce.

 

Sicurezza degli endpoint

Gli endpoint, come sensori, controllori e workstation, sono spesso i punti più vulnerabili in un ambiente OT. Proteggerli è fondamentale per salvaguardare gli asset OT dagli attacchi informatici.

Un esempio di sicurezza degli endpoint è il risultato della nostra collaborazione con un’importante azienda elettrica nordamericana. L’azienda voleva ridurre rapidamente il rischio di vulnerabilità degli endpoint. L’implementazione di misure di sicurezza sugli endpoint ha permesso all’impianto di ottenere visibilità sugli asset. Ciò ha permesso una gestione proattiva delle vulnerabilità e una minore esposizione al rischio. Ha anche facilitato l’identificazione e la rimozione di vari account inattivi che avrebbero potuto rappresentare un potenziale rischio. Azioni chiave:

  • Strumenti di protezione degli endpoint: implementate sistemi anti-malware, antivirus e altri strumenti di protezione per proteggere i vostri dispositivi da software dannosi.
  • Configurazioni sicure: aggiornate regolarmente e proteggete le configurazioni di tutti gli endpoint. Disabilitate i servizi non necessari e verificate che tutti i dispositivi siano configurati seguendo i principi delle best practice.
  • Gestione patch: mantenete un rigoroso processo di gestione delle patch in modo che i dispositivi siano aggiornati con le patch di sicurezza più recenti. Un aggiornamento regolare aiuta a ridurre le vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate dagli aggressori.

Sfruttare i sistemi AI e l’automazione

L’intelligenza artificiale e l’automazione sono ottimi strumenti per migliorare la sicurezza OT, poiché aiutano a rilevare le minacce, ad automatizzare la risposta e a gestire grandi volumi di dati in modo efficiente. Queste tecnologie forniscono informazioni predittive e semplificano le operazioni di sicurezza.

Azioni chiave:

  • Strumenti basati sull’AI: investite in strumenti di sicurezza informatica basati sull’intelligenza artificiale per migliorare il rilevamento e la risposta. I sistemi AI aiutano a rilevare “pattern” comportamentali e anomalie che possono indicare un attacco informatico.
  • Automazione: automatizzate le attività di sicurezza ripetitive e dispendiose in termini di tempo per liberare risorse preziose. L’automazione aiuta in aree come l’analisi dei registri, la risposta agli incidenti e la gestione delle vulnerabilità.
  • Manutenzione predittiva: utilizzate l’intelligenza artificiale per la manutenzione predittiva e per identificare e gestire potenziali vulnerabilità prima che diventino un problema serio. Questo approccio consente di gestire in modo proattivo lo stato generale e la sicurezza degli asset OT.

 

Implementare un sistema di accesso remoto sicuro

Il lavoro da remoto, accelerato dalla pandemia da COVID-19, ha introdotto nuove sfide per la sicurezza. Mantenere un accesso remoto sicuro è essenziale per proteggere la vostra azienda da potenziali violazioni e mantenere l’integrità operativa. Azioni chiave:

  • VPN e MFA: assicuratevi che coloro che operano da remoto utilizzino le reti private virtuali (VPN) e l’autenticazione multi-fattore (MFA) per un accesso sicuro. Queste misure forniscono un ulteriore livello di sicurezza crittografando i dati e richiedendo più forme di verifica.
  • Reti domestiche protette: istruite i dipendenti su come proteggere le reti domestiche ed evitare il Wi-Fi pubblico per attività lavorative. Le reti domestiche protette sono meno vulnerabili agli attacchi.
  • Accesso di terze parti: implementate politiche e procedure rigorose per i fornitori terzi che accedono alla vostra rete per garantire che seguano i vostri protocolli di sicurezza. Gli accessi di terze parti devono essere monitorati attentamente e controllati per evitare accessi non autorizzati.

 

Sviluppare un piano completo di asset management

Una gestione efficace degli asset è fondamentale per la sicurezza OT. Sapere quali sono gli asset della vostra rete, le loro configurazioni e le loro vulnerabilità è cruciale per creare un ambiente sicuro.

Azioni chiave: 

  • Inventario degli asset: mantenete un inventario dettagliato e aggiornato di tutti gli asset OT. Ciò aiuta a identificare e gestire i dispositivi presenti nella vostra rete.
  • Audit periodici: eseguite degli audit periodici per rilevare e correggere eventuali discrepanze o falle di sicurezza. Gli audit aiutano a garantire che tutti gli asset siano gestiti e protetti correttamente.
  • Gestione delle vulnerabilità: implementate un solido piano di gestione delle vulnerabilità per monitorare e mitigare continuamente i rischi associati ai vostri asset. Un piano di gestione delle vulnerabilità aiuta a definire le priorità e ad affrontare le vulnerabilità in base alla loro criticità.

 

Proteggete il vostro futuro con strategie OT proattive e complete

Prepararsi al futuro della sicurezza OT richiede un approccio proattivo e completo. Adottando un approccio programmatico, concentrandosi sulla sicurezza degli endpoint, sfruttando l’intelligenza artificiale e l’automazione, implementando sistemi di accesso remoto sicuro e sviluppando un piano completo di asset management, le aziende possono migliorare significativamente la loro postura di sicurezza e ridurre i rischi in modo efficace. Adottare queste strategie vi aiuterà a gestire al meglio la sicurezza del vostro ambiente OT e ad essere resilienti in un panorama di minacce sempre nuove e sofisticate.