Undici buyer stranieri a Expo Ferroviaria

by Redazione 0

Da oggi fino giovedì 7 aprile Torino ospita Expo Ferroviaria, manifestazione dedicata a tutti i settori della tecnologia ferroviaria: materiale rotabile, rotaie ed infrastrutture, segnalazione e comunicazioni, oltre ad equipaggiamenti per la manutenzione dei veicoli, sistemi di biglietteria, elettronica e cavi per applicazioni ferroviarie.
BUYER DALL’ESTERO. Oggi e domani, undici grandi buyer stranieri del comparto ferro-tranviario incontreranno in un fitto calendario di riuinioni (170 in agenda) 55 imprese italiane, di cui 43 piemontesi, presenti alla manifestazione. Gli acquirenti sono giunti nel capoluogo piemontese da Belgio, Cina, Francia, Iran, Romania, Svezia, Turchia, tutti mercati di estremo interesse in termini di opportunità di business per il settore.
PIF. L’iniziativa si inserisce nel Progetto Integrato di Filiera (PIF) Torino Piemonte Railway che il Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) gestisce su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte, Camere di commercio di Piemonte e Valle d’Aosta e si rivolge alle imprese italiane e straniere, anche non espositrici.
CONVEGNO SU INNOVAZIONE. In occasione di Expo Ferroviaria, il 7 aprile Torino Piemonte Railway organizza il workshop “Innovazione e mercati internazionali nel settore ferroviario” (Sala Verde, ore 10.00) che focalizzerà le tendenze della tecnologia ferroviaria nel breve e medio termine derivanti dai bisogni della mobilità. Si parlerà di orientamenti di sviluppo e innovazione individuati dalla EU e dall’industria, delle  prospettive di sviluppo politico economico in Turchia e Iran e sullo scenario di mercato possibile per le piccole e medie imprese fornitrici di sottosistemi, componenti e servizi di ingegneria e progettazione.
MERCATO POCO CICLICO. Il mercato ferroviario vale a livello globale circa 150 miliardi di euro annui, tra veicoli, manutenzione, infrastrutture e segnalamento, un settore che ha risentito poco del ciclo economico negativo dell’ultimo decennio. L’invecchiamento della popolazione e la tendenza a concentrarsi nei centri urbani hanno prodotto una spinta nelle pubbliche amministrazioni verso investimenti nel trasporto pubblico. La congestione del traffico automobilistico nelle megametropoli asiatiche è il motore principale degli investimenti in sistemi di metropolitana.
I sistemi di trasporto su ferro sia urbano che a lunga distanza, per merci e passeggeri rappresenteranno ancora l’unica risposta tecnologica immediatamente disponibile e consolidata ai bisogni di una mobilità ecosostenibile, infatti i sistemi ferroviari urbani sono nella quasi totalità a propulsione elettrica, quindi esenti da emissioni nocive.
In alcune aree del mondo invece la qualità dell’aria delle megalopoli è talmente compromessa che la costruzione a tempo di record di sistemi metropolitani sta diventando una questione di pura sopravvivenza.