Schneider Electric – innovazione e sostenibilità al centro dell’Industria del futuro
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Il 6 maggio, presso l’Hotel Parchi del Garda a Lazise, Schneider Electric ha organizzato una giornata dedicata all’approfondimento delle proprie soluzioni per aiutare il settore industriale a superare le sfide attuali. I fattori che stanno guidando il cambiamento sono molteplici: l’emergere di nuove tendenze che accelerano la digitalizzazione, l’imperativo della sostenibilità e l’evoluzione delle competenze tecnologiche in un’industria sempre più centrata sulle persone.
Questi temi coinvolgono i principali OEM italiani, e l’evento “IMPACT – Shaping the Future of the OEM market” si è rivelato un appuntamento ricco di innovazione e contenuti.
Davide Zardo, che dal 1° giugno sarà Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric, ha sottolineato l’evoluzione dell’azienda attraverso oltre 180 acquisizioni e una trasformazione della strategia aziendale verso gli OEM. Questa trasformazione parte dall’integrazione progressiva della gestione energetica e oggi, attraverso dati e connettività, arriva alla capacità di ottimizzare a 360 gradi sia l’operatività degli OEM come industrie manifatturiere, sia le tecnologie che offrono ai loro clienti.
Schneider punta fortemente sull’innovazione e ha recentemente annunciato l’intenzione di aumentare la percentuale del fatturato investita in Ricerca e Sviluppo. I prossimi passi prevedono un’ulteriore integrazione del portafoglio software a 360 gradi, con Aveva per l’Automazione Industriale ed Etap per la Gestione dell’Energia, con l’offerta Schneider a tutti i livelli.
Dal punto di vista della posizione di mercato, Schneider è al centro della transizione energetica. I suoi mercati di riferimento (industria, edifici, residenziale, infrastrutture, data center) generano il 72% della domanda energetica globale. L’energia è cruciale anche per l’industria, sia in termini di volatilità sia in termini di efficienza d’uso, elementi fondamentali per rendere l’industria più resiliente insieme ad altri trend come il reshoring per un maggior controllo delle catene di approvvigionamento. Un altro elemento essenziale è la sostenibilità, vista sia come obiettivo che come responsabilità etica e leva di crescita del business.
Per quanto riguarda l’Italia, sono stati evidenziati gli obiettivi di sostenibilità locali perseguiti dall’azienda. Nel periodo 2021-2023, Schneider ha formato 5.230 studenti di scuole superiori, ITS e università sulle tecnologie del futuro dell’energia e dell’industria e ha coinvolto 2.000 dipendenti in attività di volontariato sociale e ambientale.
Alberto Mattiello, Business Futurist, ha parlato della fusione tra digitale e reale e tra uomo e macchina come fattori di cambiamento. Ha evidenziato come le fabbriche del futuro saranno sostenibili, iper-flessibili, autonome o gestite da remoto, umane e collaborative. L’utilizzo di AI specializzate, con importanti investimenti da parte dei principali attori di queste tecnologie, sarà fondamentale.
Serena Fumagalli e Ilaria Sangalli del Dipartimento di Ricerca di Intesa Sanpaolo hanno fornito dati sullo scenario attuale e futuro. Il settore della produzione di macchinari industriali in Italia conta 23.000 unità produttive con 470.000 addetti, il 14% del settore manifatturiero, e un valore aggiunto di 48,4 miliardi di euro nel 2023. L’Italia è seconda in Europa dopo la Germania per numero di occupati e valore della produzione nel settore dei macchinari industriali, e quinta a livello globale come esportatrice.
Claudio Giulianetti, VP Industrial Automation, ha sottolineato l’accelerazione del percorso di innovazione e la necessità di accelerare anche nel campo della sostenibilità. Schneider Electric aiuta i propri clienti nel loro percorso di innovazione sostenibile, offrendo tecnologie, soluzioni e consulenza. Schneider ha sviluppato un team di consulenti per creare percorsi di decarbonizzazione specifici per le imprese e supporta l’utilizzo di energia rinnovabile attraverso i Power Purchase Agreement.
Gli OEM devono essere pronti a rispondere alle richieste degli utenti finali più evoluti. In Italia, il piano Transizione 5.0, che vale 6 miliardi di incentivi da usare entro un anno e mezzo, sarà cruciale. Schneider offre componenti e soluzioni pronte per la Transizione 5.0, includendo software e servizi.
Questo evento ha dimostrato come Schneider Electric sia impegnata a guidare il cambiamento attraverso innovazione, sostenibilità e un forte supporto alle imprese manifatturiere italiane.