Legge di Bilancio 2025: misure principali
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Lo scorso fine novembre la legge di bilancio 2025 ha ricevuto l’approvazione definitiva del Parlamento.
I punti principali riguardano la riduzione della pressione fiscale e sostegno ai redditi medio-bassi. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità.
Sostegno ai redditi medio-bassi
Taglio del cuneo fiscale
Viene reso strutturale il taglio del cuneo fiscale, ampliato ai redditi fino a 40.000 euro. Questo garantirà benefici a 3 milioni di contribuenti in più. Per i redditi fino a 20.000 euro, il taglio resta contributivo, mentre per quelli tra 20.000 e 40.000 euro si traduce in una detrazione fiscale. Questa sarà di 1.000 euro fino a 32.000 euro e decrescerà progressivamente fino ad azzerarsi a 40.000 euro.
Revisione delle aliquote IRPEF
Confermato anche il nuovo schema a tre aliquote IRPEF, già introdotto nel 2024. I redditi fino a 28.000 euro saranno tassati al 23%, accorpando i due scaglioni più bassi. L’effetto combinato di queste misure produrrà un risparmio fiscale complessivo di circa 18 miliardi l’anno.
Misure per il lavoro
Incentivi alle assunzioni
Prorogato il beneficio “Più assumi, meno paghi”, che aumenta le deduzioni fiscali per le imprese che assumono a tempo indeterminato, con vantaggi ulteriori per categorie svantaggiate.
Premi di produttività e fringe benefit
Riduzione dell’imposta sui premi di produttività al 5% fino al 2027 e conferma della soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit: 1.000 euro per i lavoratori senza figli, 2.000 euro per quelli con figli.
Flat tax per lavoratori dipendenti
La soglia di reddito per accedere alla flat tax al 15% sale da 30.000 a 35.000 euro.
Investimenti
Incentivi alle imprese
- Riduzione dell’IRES al 20% per le aziende che reinvestono almeno l’80% degli utili, destinandone il 30% a beni tecnologici 4.0 o 5.0.
- Credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno che investono in beni strumentali.
Investimenti pubblici
Stanziati 35 miliardi per la difesa entro il 2039, oltre a 24 miliardi per lo sviluppo infrastrutturale dal 2027 al 2036.
Banche e assicurazioni
Nel settore finanziario, vengono rinviate alcune deduzioni fiscali per le banche, generando maggiori entrate per 3,4 miliardi tra il 2025 e il 2026. Per il settore assicurativo, si modifica il pagamento dell’imposta di bollo sui contratti di assicurazione sulla vita, con un impatto positivo sui conti pubblici.
Misure per la famiglia
Bonus bebè e congedi parentali
Per stimolare la natalità, dal 2025 sarà riconosciuto un bonus di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato, riservato alle famiglie con ISEE sotto i 40.000 euro. Inoltre, i congedi parentali saranno indennizzati all’80% per tre mesi complessivi entro il sesto anno di vita del bambino.
Bonus asilo nido
Aumentato a 3.600 euro per i nati dal 2024 in famiglie con ISEE sotto i 40.000 euro. Questo beneficio sarà riconosciuto indipendentemente dalla presenza di altri figli.
Esonero contributivo per mamme lavoratrici
Le lavoratrici madri con due o più figli potranno beneficiare di uno sgravio contributivo fino al decimo anno di vita del figlio più piccolo. Dal 2027, lo sgravio sarà esteso fino ai 18 anni per le madri con tre o più figli.
Altri interventi per le famiglie
- Aumenta a 1.000 euro la detrazione per le spese scolastiche nelle scuole paritarie.
- Istituito il “Fondo Dote Famiglia” da 30 milioni di euro per attività extrascolastiche dei bambini tra i 6 e i 14 anni in famiglie con redditi fino a 15.000 euro.
- Rifinanziata la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
- Confermato il Fondo di garanzia per i mutui prima casa, dedicato a giovani coppie, famiglie numerose e under 36.
Previdenza
Bonus Maroni e incentivi per chi resta al lavoro
Chi ha maturato i requisiti per la pensione anticipata ma decide di continuare a lavorare riceverà un bonus in busta paga, corrispondente ai contributi normalmente a carico del lavoratore, esentasse.
Pensioni minime
Previsti aumenti per le pensioni minime: +2,2% nel 2025 e +1,3% nel 2026, con incrementi maggiori per pensionati over 70 in condizioni di disagio. Confermati anche i canali di uscita anticipata come Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna.
Sanità
Nel triennio 2025-2027, il finanziamento del Servizio sanitario nazionale crescerà fino a 141,3 miliardi di euro. Dal 2025, gli straordinari degli infermieri saranno tassati con una flat tax al 5%.
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