Hexagon: tecnologie che abilitano il futuro

by redazione 0

Mettere la qualità al centro di ogni fase del processo produttivo, non come controllo finale ma come principio guida che unisce progettazione, produzione e sostenibilità. È questa la visione di Hexagon Manufacturing Intelligence, protagonista dell’evento Tecnologie che abilitano il futuro: la vision ‘Quality for Life’ tra energia, spazio e industria”, che ha riunito esperti del calibro di Luca Ruggiero, managing director sales Italy di Hexagon Manufacturing Intelligence, Cesare Cassani, business development manager di Hexagon, Andrea Pellegrino, CEO di Cloud4BIM e fondatore di Geatop, e Alessandro Della Torre, direttore commerciale di Goriziane E&C.

La qualità come valore di sistema

«La qualità non è più un controllo a valle – sottolinea Luca Ruggiero – ma un valore che deve permeare l’intero ciclo produttivo, dall’ideazione alla verifica finale, fino al prodotto in uso».
Un approccio che si traduce in un ecosistema integrato, in cui hardware, software e analisi dei dati dialogano per ottimizzare i processi e ridurre gli sprechi.

Con oltre 8.500 collaboratori nel mondo e 3.700 progetti di ricerca e sviluppo, Hexagon investe ogni anno fino al 20% del fatturato in innovazione, con l’obiettivo di abilitare una produzione “intelligente” e sostenibile, capace di migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto ambientale.

Innovazione e sostenibilità in un’unica piattaforma

Le tecnologie Hexagon coprono l’intero ciclo produttivo: progettazione CAD, simulazione, controllo metrologico e digitalizzazione dei processi. Dalle macchine di misura a coordinate (CMM) ai laser tracker e agli scanner 3D, ogni soluzione contribuisce a creare una fabbrica connessa e consapevole, dove i dati diventano il motore dell’efficienza.

“Il concetto di Quality for Life – spiega Ruggiero – non riguarda solo la qualità del prodotto, ma anche quella dei processi, dell’ambiente e delle persone”.

Dalla fusione nucleare all’eolico offshore

Durante l’evento sono stati presentati casi emblematici che dimostrano come la metrologia sia oggi un fattore chiave di sostenibilità e innovazione.

Nel progetto ITER, il reattore a fusione nucleare di Cadarache, Hexagon fornisce le tecnologie di misura che permettono di allineare componenti enormi con precisione micrometrica, in collaborazione con partner come Ansaldo Nucleare e Walter Tosto.

Con Geatop, la metrologia è diventata strumento di progettazione e simulazione, trasformandosi in un servizio integrato grazie al modello Consulenza 360, che offre calibrazione, simulazione e formazione metrologica alle aziende.

Infine, con Goriziane E&C, Hexagon contribuisce alla costruzione automatizzata delle strutture per l’eolico offshore. Il programma G-FIT (Fabrication Innovation Technology) ha consentito di ridurre del 95% i tempi di esecuzione dei singoli componenti, aumentando del 400% la produttività e abbattendo del 75% i tempi complessivi di costruzione, in un processo modulare e a zero emissioni.

Qualità per la vita

L’approccio di Hexagon dimostra come la metrologia intelligente possa diventare il ponte tra innovazione e sostenibilità, coniugando la precisione dei dati con la responsabilità ambientale. “Il nostro obiettivo – conclude Ruggiero – è fornire strumenti per migliorare la realtà, accelerare la sostenibilità e creare valore per la vita delle persone”.