Dal 2D al 3D con il refitting tridimensionale

by Redazione 0

Si chiama “refitting tridimensionale”: consiste nel rinnovare le linee di prodotto trasformando i vecchi progetti 2D in modelli tridimensionali, con costi sostenibili. Il servizio viene proposto da IDstile, che di recente ha completato il refitting 3D di una centrale elettrica in Iran, con l’elaborazione di oltre 1.200 disegni 2D e 300 assiemi per la creazioni di impianti. In un altra recente commessa, CTM Ambiente, azienda specializzata in impianti di insonorizzazione per l’industria, ha commissionato a IDstile la trasformazione in 3D dei disegni di un impianto di filtrazione aria comburente di una turbina a gas di oltre 20 metri di lato e 15 di altezza.

idstile_ciribelliRINNOVARE L’ARCHIVIO. “Il design di molti prodotti storici ha bisogno di essere rinnovato senza perdere la matrice e i valori di affidabilità e qualità – spiega Matteo Cibelli, CEO della società novarese (nella foto) –. Questo passaggio può richiedere la produzione di nuovi stampi. I macchinari più moderni sono in grado di lavorare quasi esclusivamente con codici di linguaggio CAD 3D, per questo molte aziende devono affrontare il passaggio di trasformazione in tre dimensioni dei vecchi modelli 2D”.
Il processo di selezione del team di lavoro, brevettato e semi automatizzato, della IDstile, ha permesso di realizzare progetti impegnativi, come ad esempio Viper, il treno ad alta velocità per la Cina completamente progettato in Italia, il sistema di sonorizzazione Figaro, capace di trasformare le pareti di una stanza in altoparlanti, oppure Ghibli, l’asciugacapelli a tenuta stagna resistente all’acqua.

TEAM SU MISURA. IDstile crea, di volta in volta, il team più adatto per il progetto. Può essere formato da uno o più designer, progettisti, ingegneri, grafici ed creato in funzione del budget a disposizione, dellee sigenze del cliente e delle specifiche richieste. Nel caso della centrale iraniana, il team manager Matteo Schilirò ha coordinato quattro professionisti, tre architetti e un perito meccanico, tutti con grande esperienza nel settore. “La selezione delle migliori professionalità, per questo imponente progetto, è stata fatta sulla base di precisi requisiti: una notevole esperienza e una spiccata sensibilità nei confronti del disegno tecnico. Solo queste capacità potevano consentirci di realizzare il modello tridimensionale della struttura, con una precisione millimetrica – spiega Schilirò -. L’elaborazione dei disegni in un linguaggio compatibile dalle 2 alle 3 dimensioni permette a chi dovrà lavorarci di tenere conto di ogni minima variazione, come può essere una semplice saldatura”.

BUDGET SOTTO CONTROLLO. “Rispettiamo il budget del cliente ottimizzando i costi e dando assoluto valore alla qualità – aggiunge Cibelli -. Sviluppiamo il prodotto in funzione del costo di produzione: a differenza di molte altre realtà, noi partiamo dal target price e sviluppiamo di conseguenza un prodotto allineato e fattibile, con verifiche presso fornitori e produttori, per confermare la reale fattibilità del prodotto nelle migliori condizioni”.

IDstile nasce da una intuizione di Matteo Cibelli, imprenditore, con un passato professionale all’interno di una delle maggiori realtà di design italiano in Giappone. Matteo Cibelli ha inoltre collaborato con importati realtà come Fincantieri e Fiera Milano. Nel 2012, spinto dal desiderio di promuovere l’industrial design, fonda la Drawpon Lab, un marketplace di design online, e due anni più tardi crea la divisione IDstile, con l’obiettivo di seguire il cliente con un servizio su misura, che lo accompagni lungo tutto il percorso, dall’idea allo sviluppo del prodotto.