“Cluster of Clusters” europeo su Industria 4.0

by Redazione 0

cluster_fabbrica_intelligenteIn occasione dell’assemblea nazionale del Cluster Fabbrica Intelligente (CFI), in programma ieri a Milano durante BI-MU, si è tenuto un convegno sul “futuro del manifatturiero avanzato”, occasione di confronto a livello internazionale per l’attuazione dei piani sull’Industria 4.0. Nel corso dell’incontro si è anche parlato di un possibile coordinamento europeo, un “Cluster of Clusters”, auspicato dal commissario europeo per l’economia e la società digitali, Günther H. Oettinger.

LA VIA ITALIANA. “Il nostro Cluster – ha spiegato il presidente del Comitato tecnico-scientifico, professor Tullio Tolio – si distingue per l’utilizzo di standard aperti, collegamenti in rete tra le imprese, riserva grande attenzione al fattore umano, all’interazione con le macchine. In Italia ci sono soprattutto piccole e medie imprese e, inevitabilmente, gli obiettivi della fabbrica intelligente, della smart manufacturing passano anche dall’automazione parziale, dove c’è una maggiore interazione uomo-macchina; un tipico esempio è quello dei robot collaborativi”.
“L’Italia – ha aggiunto Tolio – è un Paese molto forte nel settore dei beni strumentali, ma non sui componenti per la costruzione dei beni strumentali;  per questa ragione, il focus del Cluster Fabbrica Intelligente, che interpreta lo scenario italiano, è soprattutto sull’integrazione dei singoli componenti, sia software sia hardware, per la fabbricazione dei beni strumentali e per il loro funzionamento “intelligente” secondo una interconnessione tra le varie risorse produttive, interne ed esterne alla fabbrica”.

LA CENTRALITÀ DEL CLUSTER. “La presenza di MIUR, MISE, Conferenza delle Regioni – ha affermato il presidente di CFI, Gianluca Viscardi – ci fa capire la posizione nodale del Cluster Fabbrica Intelligente rispetto alle strategie nazionali per il manifatturiero avanzato e per i nuovi paradigmi di Industria 4.0. E’ rilevante, inoltre, che per la prima volta il rappresentante del programma tedesco Plattform Industrie 4.0, Henning Banthien, sia venuto in Italia a parlare di Industrie 4.0”.
Il Programma Nazionale della Ricerca, approvato dal MIUR, pone i Cluster al centro della strategia della Ricerca. In particolare, il Cluster Fabbrica Intelligente è indicato tra i primi 4 Cluster che corrispondono direttamente alle priorità industriali individuate nella specializzazione nazionale intelligente, per i quali si prevede una particolare densità degli interventi di sostegno alla ricerca industriale e alle imprese innovative.
Nella recente presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0 da parte del ministro Carlo Calenda (MISE) si fa esplicito riferimento ad azioni di potenziamento del CFI. A breve, inoltre, il Ministero dello Sviluppo economico lancerà i nuovi bandi legati alle attività del Cluster Fabbrica Intelligente, basato nella sede di Aster, il consorzio per l’innovazione dell’Emilia-Romagna.
Nell’occasione è stato anche illustrato lo stato di avanzamento dei lavori dei Gruppi Tematici Tecnico-Scientifici di CFI, che stanno declinando in proposte concrete i contenuti della Roadmap per la Ricerca e l’Innovazione del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente. Tale Roadmap, periodicamente aggiornata dal CFI, ha l’obiettivo di descrivere visioni e strategie per il futuro del manufacturing italiano e costituisce un documento di posizionamento ufficiale per il manufacturing, all’interno del quale i soci del Cluster si possano riconoscere.

Il Cluster Fabbrica Intelligente (CFI) rappresenta oltre 300 fra grandi, piccole e medie aziende, università ed enti di ricerca, riunendo tutte le anime del manifatturiero avanzato. L’obiettivo del CFI è sviluppare e attuare una strategia basata sulla ricerca e sull’innovazione in grado di consolidare e incrementare i vantaggi competitivi nazionali e, al contempo, di indirizzare la trasformazione del settore manifatturiero italiano verso nuovi sistemi di prodotto, processi/tecnologie, sistemi produttivi, coerentemente con le agende strategiche dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione.