Appuntamento a Mecfor

by redazione 0

Nel febbraio prossimo si svolgerà nel quartiere fieristico di Parma la prima edizione di Mecfor. Tre le aree tematiche. Le opinioni degli espositori.

L’allentamento della morsa della pandemia che aveva bloccato qualsiasi tipo di relazione per un lungo periodo ha permesso di ricominciare, sempre nel rispetto delle normative, ad incontrarsi nelle fiere, appuntamenti importanti di relazione , aggiornamento e business.

Uno dei settori che considera ed ha sperimentato negli anni le fiere come un appuntamento insostituibile è certamente quello della meccanica e delle macchine.

In questo ambito nel febbraio prossimo, aprirà MECFOR. Dal 24 al 26 nel quartiere fieristico di Parma, sarà possibile visitare MECFOR una manifestazione che si affaccia nel panorama fieristico nazionale con un format innovativo.

Nello specifico, MECFOR è il nuovo evento b2b organizzato da Fiere di Parma, da sempre partner per le aziende che intendano vedere realizzate le proprie aspirazioni coniugando tradizione e innovazione, e CEU-Centro Esposizioni Ucimu, leader indiscusso nell’organizzazione di fiere internazionali di macchine utensili e tecnologie per la lavorazione dei metalli. La manifestazione organizzata in joint venture tra i partners aggregherà in modo innovativo 3 sezioni corrispondenti ad altrettanti saloni indipendenti e perfettamente sincroni con la domanda del mercato di flessibilità produttiva, di macchinari innovativi e rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale.
Tre sezioni e due visioni industriali differenti e sinergiche: quella dell’industria manifatturiera da un lato e della lavorazione conto terzi dall’altro.

Schermata 2021-11-29 alle 15.35.22La prima sezione è dedicata alla subfornitura. Si tratta dello storico salone di Fiere di Parma, che sarà rilanciato all’interno del nuovo format tornando alla sua originale posizione di rilevo. Presenterà un’offerta completa, dalla meccanica alla plastica fino all’elettronica, e sarà dedicato agli operatori interessati ad acquisire prestazioni, esternalizzando parte della propria attività sia nei settori tradizionali che quelli più innovativi.

La seconda sezione è indirizzata ala revamping di alta qualità. Mostrerà come le macchine utensili possano, se opportunamente retrofittate, avere una seconda vita, rispondendo così a nuove esigenze di una domanda differente rispetto a quella della vendita del nuovo.
Un principio, questo, interessante, per l’utilizzatore che può trovare un’offerta più conveniente in termini economici senza derogare alla qualità, considerato l’alto livello dell’esposizione dei macchinari che saranno tutti rispondenti ai criteri previsti da Industria 4.0. D’altra parte il valore della proposta di questo salone è legato anche alla capacità di rispondere alle esigenze di produzione sostenibile declinata sia in senso economico che in senso sociale e ambientale, in linea con l’approccio dell’economia circolare che si sta facendo sempre più strada anche nel mondo dell’industria pesante. In mostra sarà un’ampia scelta di macchine utensili “revampate” ad asportazione e deformazione tra cui: macchine per taglio lamiera, taglio laser, presse, torni, centri di lavoro,robot ed automazione industriale, fresatrici, alesatrici, filettatrici, macchine per la lavorazione del tubo e fili metallici.

Terza sezione quella dedicata alla tornitura. Macchina utensile per eccellenza, il tornio è uno dei primi e più diffusi sistemi di produzione operanti nel comparto delle macchine a asportazione del truciolo. In questo specifico segmento l’Italia vanta competenze eccezionali che sono espressione dell’ingegno della miriade di imprese, per lo più distribuite nel Nord Italia tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto. A loro e alle tecnologie ad esse collegate è dedicato il salone Turning.

L’opinione degli espositori

Il panorama fieristico nazionale in ambito manufacturing e meccanico è ampio ed articolato.

Quindi perché partecipare a Mecfor?

Sono gli stessi espositori ha mettere in campo una serie di motivazioni che evidenziano la formula innovativa di Mecfor e li hanno portati a parteciparvi. Sentiamoli direttamente.

In un momento di mercato come l’attuale Davide Lugli, Direttore Generale della LAM, azienda presente nel mercato della meccanica di alta precisione da oltre 40 anni,  ritiene “fondamentale il confronto con altre aziende del settore per avere una percezione più realistica della situazione e capire verso quale direzione il settore sta andando e come sta affrontando questo momento di ripresa.

Chiaramente la fiera rimane un ottimo modo per creare nuove opportunità e nuovi contatti.

MECFOR nel panorama fieristico nazionale presenta un format che Davide Lugli ritiene innovativo.

“MECFOR è un appuntamento che può rappresentare lo specchio delle esigenze del mercato. Gli scenari sono in rapida e continua evoluzione, ma la presenza oggi di questa varietà espositiva risponde certamente a ciò che il mercato chiede e può essere una buona occasione per stimolare all’innovazione le aziende del nostro settore che deve stare al passo con i tempi per poter competere ed affiancare gli altri settori direttamente collegati.”

Gli fa eco Federico Baggio, Direttore Commerciale di Workma.

“In un mercato in trasformazione cerchiamo di mantenere tutti i canali aperti alle differenti occasioni di business, per poterci modellare in funzione della variazione del mercato. In questo ambito consideriamo il concept della nuova fiera Mecfor un’idea innovativa, poiché dedicata anche al settore della revisione e del revamping, nostro core business.

Negli ultimi anni le fiere di settore erano poco orientate a mettere in luce le soluzioni che non riguardassero l’acquisto di asservimenti industriali differenti da quelli di nuova produzione.

Pensiamo che MECFOR risponda perfettamente alle esigenze di un mercato che è orientato al revamping e alla revisione, poiché gli utilizzatori tendono a preservare e riqualificare i macchinari di loro proprietà.”

Importante anche la collocazione logistica della fiera. Parma è uno svincolo importante, facilmente raggiungibile da più parti del territorio nazionale.

A sostenerlo è Massimo Telsi, Amministratore Unico di Rosa Service, che parlando di MECFOR evidenzia quanto il quartiere fieristico parmense sia strategico perché facilmente raggiungibile da diverse parti d’Italia.

A questo dobbiamo aggiungere che le prospettive di mercato sono positive e quindi partecipare a MECFOR ci permetterà di poter entrare in contatto, è questo il nostro auspicio, con nuovi potenziali clienti.

La Rosa Service è specializzata in revisioni di rettificatrici per piani in particolare i modelli Rosa e Favretto.

“All’evento MECFOR – spiega Telsi –  vorremmo far conoscere come vengono effettuate le revisioni nella nostra azienda appartenente ad un importante costruttore come  Rosa Ermando.”

Come sappiamo per l’Italia è fondamentale il ruolo della subfornitura. Area chiave a Mecfor 2022. Già diversi subfornitori si sono iscritti. Tra questi abbiamo incontrato la GMP che ci ha espresso le motivazioni della sua scelta

GMP srl nata come azienda individuale di tranciatura e stampaggio lamiere su prodotti di serie di varie tipologie, nel corso degli anni ha saputo seguire l’evoluzione del mercato investendo sia in macchinari altamente tecnologici che in risorse specializzate.
Oggi GMP vanta un’esperienza pluriennale nel settore della lavorazione della lamiera e la sua affidabilità è un punto di riferimento per i clienti che vogliono contare su collaborazione, competenza, flessibilità, qualità e continuità.

“In questo momento di mercato positivo dove il settore metalmeccanico, e di conseguenza della subfornitura, sia trainante per l’economia globale – spiega Raffaele Rioso Plant Manager di GMP srl – riteniamo MECFOR la vetrina giusta per buyer che intendono rivolgersi alle aziende specializzate nella subfornitura. Quali le nostre aspettative? Entrare in contatto con aziende di medio/alto livello nazionale ed internazionale con l’obbiettivo ambizioso di instaurare e consolidare un vero rapporto di partnership.

Ne siamo convinti perché il format di MECFOR ha uno specifico spazio, messo ben in evidenza, dedicato al mondo della subfornitura.”

Gli incentivi governativi legati a Industria 4.0 hanno dato una scossa al mercato coinvolgendo non solo l’acquisto del nuovo, ma anche in modo significativo l’usato di qualità o revamping.

A confermarci questo Luigi Cantoreggi , Amministratore , di CAMU, un’azienda familiare animata dalla passione per il lavoro che crede nel made in Italy e al rapporto di fiducia tra cliente/fornitore.

“Attualmente, grazie agli incentivi 4.0 introdotti dal governo, si è verificato un aumento di richieste da parte dei clienti, si vende sia il prodotto nuovo che rimodernato in chiave 4.0.

Crediamo che l’andamento del mercato, nonostante le problematiche legate al reperimento delle materie prime, continuerà ad essere positivo fino a fine 2022.”

In questo contesto Mecfor cade a fagiolo e con un format veramente innovativo.

“Mecfor – sottolinea Cantoreggi –  è una ventata di aria fresca valida non solo per il format ma anche perché collocata in una zona strategica. Abbiamo pensato di puntare di più sul revamping di qualità per differenziarci dalla concorrenza e allo stesso tempo eliminare la problematica del nuovo di importazione che è sempre più economico rispetto al “made in Italy”.

Appena presentata – continua Cantoreggi – ci è subito piaciuto questo format dove revamping e nuovo potessero convivere. Una scelta senz’altro indovinata che dà la possibilità al cliente di analizzare quale investimento è il più rispondente alle sue esigenze produttive sia nelle tempistiche di realizzo che nel budget.

Alla Mecfor vogliamo far conoscere non solo i macchinari di nostra produzione, anche l’elevata qualità dei nostri Revamping 4.0 che effettuiamo su torni verticali delle primarie marche Italiane: Pietro Carnaghi , Pensotti e Morando fornendo garanzie come sul nuovo e assistenza tecnica di alto livello.”