AMB 2016 tra digitalizzazione e prestazioni esasperate

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Aumento delle prestazioni o digitalizzazione: quale conterà di più a AMB, la Fiera internazionale specializzata nella lavorazione dei metalli che dal 13 al 17 settembre porterà a Stoccarda 90.000 rappresentanti di settore? La risposta è quasi scontata: entrambw, perchè i due aspetti sono sempre più interconnessi.
Il processo di produzione intero si troverà al centro dell’attenzione laddove sarà possibile avvicinare le macchine e gli utensili a ciò che sarà tecnicamente fattibile. Ecco perché a Stoccarda le tematiche attinenti la tecnologia dei macchinari e la digitalizzazione saranno rappresentate in ugual misura dalla maggior parte degli stand.

“Continueremo ad avere successo sul mercato mondiale solo se i prodotti continueranno a primeggiare in campo tecnico e se riusciranno a essere integrati da altri perfezionamenti di sviluppo.” Lo ha annunciato alla metà dell’anno Hans-Jürgen Prokop, presidente di VDW, l’Unione tedesca delle fabbriche per le macchine utensili (padiglione 5, stand A12) in occasione del 125° anno di fondazione. Tuttavia, sembra si avvicini sempre più il confine di ciò che è tecnicamente fattibile. Tenendo conto dell’alto grado di maturazione tecnica delle macchine, secondo Prokop la sfida sta nell’ampliare l‘offerta dei servizi per migliorare i vantaggi dei clienti.

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OPPORTUNITÀ DALLE RETE. La strada per arrivarci sembra indicata dalla parola d’ordine “Industrie 4.0“, creata nel 2011 dal governo federale. “Si tratta di generare nuovi vantaggi per i clienti con il collegamento in rete. Come accade anche nella vita privata, tantissime attività possono essere semplificate o addirittura automatizzate“, spiega Prokop. Tuttavia, per molte imprese, il concetto della soluzione collegate in rete è ancora nuovo e richiede un cambiamento del punto di vista. La macchina non si trova più al centro dell’attenzione, anzi, in un’impresa è necessario collocarla in modo ottimale nell’intralogistica.
Alcuni espositori con medie aziende possono sentirsi intimoriti da previsioni di questo genere:  “I nerd stanno forse assumendo il controllo delle macchine? Siamo minacciati da quegli stessi sviluppi che abbiamo osservato nell’industria dell’automobile dove, al loro passaggio, i giganti del mondo digitale si sono portati via una bella fetta della torta da spartire?”

NIENTE PANICO. La professoressa Gisela Lanza dirige il settore dei sistemi di produzione all’Istituto per le tecnologie di produzione (wbk) all’interno del KIT, l’istituto per le tecnologie di Karlsruhe. I temi di cui si occupa sono le strategie di produzione globali, la pianificazione industriale della produzione e la sicurezza della qualità. La ricercatrice consiglia di affrontare il tema serenamente, senza panico. “Le piccole e medie imprese dovrebbero avvicinarsi al tema con concentrazione e piccoli progetti. In questo campo tematico, possono avvantaggiarsi della loro velocità e della loro agilità e impiegare miratamente le loro risorse e le loro capacità.”
L’importanza crescente del tema è confermata da Jochen Nahl, membro della direzione degli stabilimenti Grob GmbH & Co. KG (padiglione 5, stand C38): “Dai visitatori della AMB ci attendiamo sistemi di produzione flessibili, capaci di offrire la possibilità di collegarsi in rete con altre macchine e impianti.” Inoltre le analisi dei dati e le banche dati relative a questo argomento dovrebbero servire a ottenere “maggiore disponibilità e maggiore efficienza negli impianti di produzione”.
Emco (padiglione 5, stand B75) affronta il tema in modo pragmatico. Stefan Hansch, CEO del gruppo austriaco, afferma infatti: “Al di là delle visioni e delle aspettative eccessive di Industrie 4.0 Hype, nella pratica ciò che conta è esclusivamente il vantaggio a favore dei clienti. Per l’utente è sempre importante disporre delle informazioni giuste al momento giusto e nel posto giusto.”

SEMPRE PIÙ PRESTAZIONALI. A prescindere dai bit e dai byte, le macchine utensili diventano sempre più prestanti e redditizie. Oliver Gossel, responsabile delle vendite alla Röders GmbH (padiglione 9, stand C58), porta un esempio. L’ultima tecnologia proposta dall’aziendaconsente di raggiungere “un risparmio considerevole del tempo di lavorazione e questo grazie all’ottimizzazione della regolazione e della programmazione del piano”. Attualmente è possibile produrre superfici estetiche addirittura con l’acciaio indurito. Oggigiorno è possibile raggiungere una precisione del pezzo pari a +/-1 µm e una bontà della superficie pari a 5 nm nell’acciaio per utensili indurito.
Anche Walter Börsch, CEO del gruppo svizzero Starrag (padiglione 7, stand C38) con varie filiali in Germania, si aspetta dalla AMB qualcosa di più delle innovazioni software. “I trend tecnologici sono rappresentati dalle cinematiche che consentono lavorazioni a tutto tondo, dalle macchine con una produttività maggiore per superficie d’appoggio e dalle configurazioni di macchine sintonizzate sui vantaggi del cliente.”

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LA STAMPA 3D ENTRA NELLE FABBRICHE. Un altro tema di attualità  riguarda la manifattura additiva. Questo processo di produzione relativamente giovane non dovrebbe costituire un pericolo diretto così imminente per l’asportazione del truciolo al momento del passaggio in serie. D’altro canto i produttori di macchine utensili non possono neanche ignorarne l’esistenza poiché i vantaggi sono eclatanti. Così, integrano questi processi nelle loro macchine, come  descrive ad esempio Manfred Maier, COO del gruppo Heller (padiglione 5, stand B55). Si tratta “di combinare in modo intelligente il processo di rivestimento, di giunzione e di scrostamento del materiale. Qui entrano in gioco le tecnologie di saldatura laser, il Friction Stir Welding, la metallizzazione a spruzzo e altri processi. “ Heller impiega già concretamente e con successo queste tecnologie nel rivestimento dei fori cilindrici dei carter d’alluminio nei motori a combustione.
Alla Hurco GmbH (padiglione 5, stand C72) la programmazione e la stampa in un centro di lavorazione a 3 assi è già una realtà. “Eaponiamo in fiera un centro di lavorazione dotato di una testina di stampa 3D”, annuncia il direttore generale Michael Auer. La testina è collocata come un portautensile tradizionale. “Per la prima volta è possibile programmare modelli 3D in un unico processo senza interruzioni e stamparli in 3D; in questo modo le macchine, i materiali e i costi diventano efficienti e il loro impiego avviene nel rispetto dell’ambiente.”
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MENO BLOCCAGGI. Danny Basic di SHW Werkzeugmaschinen GmbH (padiglione 9, stand C52) individua una serie di trend tecnologici che vanno oltre il software: “Come anche in passato, nella lavorazione completa di grandi particolari sempre più complessi, l’asportazione del truciolo è richiesta in un unico bloccaggio o, se possibile, in pochissimi bloccaggi. Aumentano anche le richieste di efficienza nella produzione.” Per gli utenti sono importanti “i tempi di lavorazione, i costi energetici, i tempi di attrezzatura, la produzione non manuale e l’operatività multi-macchina”.
Lo slogan è pertanto “non cambiare”. “In generale, il trend si dirige sempre più verso l’integrazione di più tecnologie in un’unica lavorazione, verso l’intensità e la sicurezza di processo nell‘automatizzazione”, afferma Udo Hipp della Maschinenfabrik Berthold Hermle AG (padiglione 7, stand D52).
“Per l’utente di macchine utensili, la modularità e la molteplicità delle possibilità d’uso rappresentano un punto chiaro nelle intenzioni d’acquisto”, racconta anche Stephanie Riegel-Stolzer, membro della direzione alla Kasto Maschinenbau GmbH & Co. KG (padiglione 6, stand B11/12). Il trend si sta allontanando dalle produzioni speciali costose a favore delle soluzioni standard economiche e redditizie, ma sempre “in grado di evadere mansioni diverse”.
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AMB 2016. Dal 13 al 17 settembre sono attesi in Fiera circa 90.000 operatori e oltre 1.400 espositori. Sui circa 105.000 metri quadrati lordi, gli espositori presentano le loro innovazioni e i loro perfezionamenti di sviluppo attinenti macchine utensili ad asportazione di truciolo, macchine utensili scrostatrici, utensili di precisione, tecniche di misura e sicurezza della qualità, robotica, tecniche di maneggio di pezzi e utensili, industrial software & engineering, componenti, assiemi e accessori. La AMB 2016 gode del sostegno dei seguenti patrocinatori: Associazione di categoria utensili di precisione in seno a VDMA, Associazione di categoria software e digitalizzazione in seno a VDMA e Unione tedesca delle fabbriche per le macchine utensili (VDW).