ABB e il mondo accademico collaborano sul tema dell’efficienza energetica
by 3 Maggio 2023 10:00 0
Alla fine di marzo, dodici professori sono stati invitati da ABB a Västerås, in Svezia, per il primo di quattro simposi dedicati al ruolo delle soluzioni di efficientamento energetico nell’ambito del cambiamento climatico. Insieme a ricercatori esperti di ABB Corporate Research, gli accademici hanno dedicato due giorni ad approfondire le sfide della ricerca legate all’efficienza energetica nell’industria, nei trasporti e negli edifici, esaminando i processi tecnologici e progettuali, oltre ai modelli di business.
“È la prima volta che si svolge un simposio di questa portata. Lavorare sull’efficienza energetica è fondamentale per uno sviluppo sostenibile e, insieme, abbiamo avuto la possibilità di definire sfide e opportunità. Per ABB Motion è importante operare come facilitatore della collaborazione fra industria e accademia,” ha dichiarato Matti Laitinen, Motion Business Research Manager di ABB.
“Per porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili, è estremamente importante proseguire verso l’elettrificazione della società. Non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia ma dobbiamo investire per essere in prima linea. Investendo nel settore industriale e focalizzando l’attenzione su ricerca e istruzione, la Svezia può ottenere un vantaggio sul resto del mondo,” ha sottolineato Hans-Peter Nee, Professore del KTH, il principale politecnico svedese.
Esistono opportunità su più fronti per raggiungere gli obiettivi climatici. Parallelamente a un maggior uso delle energie rinnovabili, agli investimenti in processi a basso tenore di carbonio e allo sviluppo di modelli di business circolari, l’efficientamento energetico rappresenta la via più rapida per l’industria verso la riduzione dei costi energetici e l’abbattimento immediato delle emissioni di gas serra. Nonostante le enormi opportunità, poco sta accadendo.
“È importante promuovere una maggiore conoscenza delle opportunità che esistono. È frustrante vedere come le tecnologie di efficientamento energetico vengano respinte nonostante offrano costi inferiori. Molti vedono i costi di investimento, ma ignorano i costi di gestione. Spero in un dialogo migliore fra i fornitori di tecnologie e i clienti, che sfoci in un miglioramento degli approvvigionamenti,” si augura Tomas Kåberger, Professore di Politiche Energetiche Industriali all’Università di Chalmers, in Svezia.
“L’efficienza energetica è una delle aree strategicamente più importanti per affrontare la sfida della transizione energetica. Al simposio abbiamo individuato diverse modalità con cui possiamo contribuire al progresso della società. Sono stati due giorni di lavoro molto proficui,” ha aggiunto Cathy Yao Chen, Research Manager, di ABB Electrification.
I dodici ricercatori sono giunti da diversi istituti accademici: Aalto University, Chalmers University of Technology, Imperial College, KTH Royal Institute of Technology, Lunds University, Malardalens University, Norwegian University of Science and Technology e University of Nottingham.
“Abbiamo vissuto due giornate di dibattiti utili e importanti, nei quali tutti i partecipanti hanno contribuito ad approfondire e sviluppare le rispettive idee. Insieme possiamo sottolineare l’importanza di lavorare all’efficientamento energetico e di trovare progetti di ricerca congiunti, e possiamo incidere sia sui fondi per la ricerca stanziati da ogni Paese, sia sull’agenda dell’Unione Europea, affinché vengano aumentati gli investimenti in questo ambito che favorisce la competitività e il raggiungimento degli obiettivi climatici, come sottolineato da Mikael Dahlgren, Head of Research ABB Svezia.
Il simposio si inserisce nella cornice dell’Energy Efficiency Movement, l’iniziativa mondiale lanciata da ABB nel 2021, che riunisce oltre 350 realtà di diversi settori industriali e promuove la conoscenza delle opportunità di efficientamento energetico. Altri eventi simili sono in programma nei prossimi mesi negli Stati Uniti, in Germania e in Svizzera. Alla fine, i risultati dei simposi verranno redatti e messi a disposizione per aiutare i finanziatori della ricerca e l’agenda dell’Unione Europea.