Marco Capaccioli da 25 anni guida l’evoluzione di Murrelektronik Italia

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In un panorama lavorativo sempre più volatile, celebrare 25 anni nella stessa azienda rappresenta un traguardo eccezionale, che oltrepassa la semplice ‘carriera’ per diventare un autentico percorso di vita. È la storia di Marco Capaccioli (nella foto), managing director di Murrelektronik Italia, che ha guidato l’azienda attraverso una profonda trasformazione, diventandone protagonista.

Quando Capaccioli entra in Murrelektronik nel 2000, la filiale italiana era poco più di un ufficio con tre persone, un brand sconosciuto e un fatturato minimo. La sfida era ambiziosa: costruire un brand e una rete commerciale senza risorse significative. Con metodo e visione, Capaccioli ha creato la prima rete di vendita tramite agenzie, coprendo rapidamente oltre il 70% del territorio. Parallelamente, Murrelektronik anticipava le tendenze dell’automazione industriale introducendo soluzioni per la decentralizzazione.

Fin dall’inizio, l’approccio di Capaccioli non si è limitato alla vendita di prodotti, ma ha puntato a posizionare Murrelektronik come consulente e partner per soluzioni personalizzate e sostenibili. Questo si è tradotto in iniziative come i connectivity days, incontri diretti con i decision maker per analizzare le problematiche reali degli impianti e proporre un confronto costruttivo.

Il vero motore: la rete di vendita

Nel corso degli anni, la struttura commerciale è evoluta: dalle agenzie ai venditori diretti, fino all’attuale team di SAE (System Application Engineer), figure formate per affiancare il cliente nelle scelte tecnologiche. Capaccioli sottolinea: “La forza di Murrelektronik è sempre stata la rete di vendita, ma non una rete qualsiasi: una rete di persone formate, motivate, pronte a diventare consulenti. Oggi è fondamentale saper costruire soluzioni su misura in modo da valorizzare realmente il proprio know-how nelle aziende”.

Dai primi fieldbus IO-Link, l’azienda è arrivata ai rivoluzionari progetti contraddistinti dallo zero cabinet, ovvero la decentralizzazione senza più armadi elettrici. La trasformazione, però, è stata anche umana e relazionale. Guardando al futuro, la filiale italiana, oggi forte di quasi 50 persone e una nuova sede di 1.200 m² inaugurata nel 2021, punta su figure strategiche, digital marketing e key account management per monitorare settori in forte espansione (intralogistica, packaging, F&B).

Formazione e Academy: conoscenza condivisa

La formazione costante è un pilastro aziendale, non solo per lo sviluppo personale dei collaboratori (con onboarding intensivo e aggiornamenti tecnici), ma come strumento di condivisione del sapere con l’esterno. La Murrelektronik Academy è nata per offrire una formazione neutrale e trasversale a clienti, system integrator, scuole e università. L’obiettivo non è la vetrina di prodotto, ma la diffusione di cultura tecnica, supportando anche le PMI, “colonna vertebrale dell’industria italiana”. Capaccioli ribadisce: “La mission non è solo vendere tecnologia, ma renderla comprensibile e applicabile. L’obiettivo è contribuire alla crescita sostenendo il settore a livello sistemico.

Un futuro costruito sul valore umano e tecnologico

Marco Capaccioli riassume il suo percorso in tre fasi, “tre vite parallele” vissute in azienda, fatte di persone, sfide e cambiamento di prospettive. Con gratitudine per la fiducia ricevuta, conclude con la consapevolezza che “il cambiamento non arriva da solo ma va cercato, vissuto, costruito insieme”. La sua storia dimostra che “restare non equivale a fermarsi, ma accompagnare l’evoluzione, costruendo il valore umano oltre a quello professionale”.