Ucimu, quinta indagine sul parco macchine nell’industria italiana

by Redazione 0

ucimuIl parco macchine utensili e sistemi di produzione installato nell’industria italiana risulta oggi molto più vecchio di quello di dieci anni fa. In particolare, nel 2014, l’età media dei macchinari di produzione presenti nelle imprese metalmeccaniche del paese è risultata la più alta mai registrata da 40 anni a questa parte. Anche il grado di innovazione degli impianti è cresciuto con un tasso di sviluppo inferiore rispetto al passato. Per la prima volta, da oltre 20 anni, si è ridotta la quota di parco macchine installata nelle piccole imprese rispetto al totale.
In sintesi, è quanto emerge dalla ricerca “Il Parco macchine utensili e sistemi di produzione dell’industria italiana”, realizzata da Ucimu-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, con il contributo di Ministero dello Sviluppo Economico e ICE.
Condotto su un campione rappresentativo di oltre 2500 imprese (con oltre 20 addetti), lo studio fornisce il quadro su età media, grado di automazione/integrazione, composizione e distribuzione (per settore, dimensione di impresa, aree territoriali) del parco macchine utensili e sistemi di produzione dell’industria del paese, al 31 dicembre 2014. In questo senso, fotografa lo stato dell’industria manifatturiera (metalmeccanica) italiana, proponendo indicazioni sul grado di competitività dell’intero sistema economico nazionale. Le unità produttive censite sono pari al 16,1% dell’universo delle imprese del settore e al 22,9% degli addetti impiegati: ecco alcune conclusioni.
Sono 305.520 le macchine utensili installate nelle imprese censite dall’indagine. Nel 2005 (precedente rilevazione) erano oltre 340 mila le macchine presenti nelle circa 3 mila imprese considerate: la crisi ha imposto un ridimensionamento (il 75% del totale delle imprese censite presenta almeno una macchina utensile).
Cresce di oltre 2 anni l’età media del parco macchine installato nelle imprese italiane. Nel 2014 l’età media è pari a 12 anni e 8 mesi (nel 2005 era risultata 10 anni e 5 mesi): l’età più alta di sempre (nel 1984 era risultata 12 anni e 7 mesi).
Rispetto alle rilevazioni 1996 e 2005, cresce la quota di macchine utensili d’età superiore ai 20 anni, risultata pari al 27% del totale installato. Di contro si dimezza la quota di macchine con età non superiore ai 5 anni, risultata pari al 13%.
Sono le macchine più tradizionali (asportazione e deformazione) ad avere l’età più avanzata: 13 anni, ma sono i robot a registrare l’invecchiamento più deciso (4 anni e mezzo), a conferma del fatto che la loro presenza negli stabilimenti produttivi comincia ad essere usuale quanto quella delle macchine a tecnologia tradizionale.
In vent’anni la composizione del parco macchine installato è profondamente cambiata: nel 1994 quasi il 90% delle macchine utensili nelle fabbriche italiane era caratterizzato da tecnologie tradizionali, nel 2014 la quota scende al 74%, poiché cresce la presenza delle tecnologie innovative che rappresentano il restante 26%.
Altre interessanti indicazioni dalla rilevazione Ucimu qui.