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by redazione 0

Quel dettaglio che fa la differenza

Le tecnologie additive, hanno un valore in tutta Europa che attualmente sfiora i 10 miliardi di euro. Ci si attende che entro il 2030 il mercato globale arrivi a quota 94 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuale del 22%. Ottime notizie quindi! Merito della dinamicità di questo rivoluzionario processo di produzione che continua a macinare progressi costanti e che sta diventando una tecnologia industriale a tutti gli effetti in alcune sua applicazione. Continua quindi ad esserci un margine esponenziale di miglioramento e implementazioni. E allora parliamo di costruire il futuro. Perché per vivere e governare il presente occorre avere consapevolezza delle proprie capacità ma anche continuare a sviluppare idee percorsi e soluzioni da utilizzare nel domani. La conoscenza, l’approfondimento, la problematizzazione da sempre ci aiutano a depotenziare i nostri timori e a vivere gli sviluppi tecnologici con più consapevolezza. Per non farsi travolgere dal panico da rapidità del cambiamento o atipicità di eventi imprevedibili, voglio soffermarmi sulla stabilità delle certezze e parlarvi di un dettaglio che fa la differenza nella costruzione del futuro, in particolare se parliamo di evoluzione delle tecnologie e loro uso industriale. Voglio portare per un attimo la vostra l’attenzione sul foresight tecnologico. 

Se cimentarsi con la velocità del cambiamento è un’indole, dal mio punto di vista il foresight tecnologico è lo strumento metodologico, alla portata di tutti, per la rilevazione di informazioni e la creazione di visioni sul futuro a medio e lungo termine. Non una mera previsione ma, una riflessione su sfide prospettiche a partire da dati certi, elaborata dai diversi attori di quell’ ecosistema della conoscenza che lavora costantemente per generare innovazione e renderla un valore spendibile dalle imprese.  Come definito in una guida pratica della Commissione Europea il foresight tecnologico …”E’ un processo sistematico partecipativo destinato a orientare le decisioni del presente e a mobilitare i mezzi necessari per le azioni di Ricerca & Sviluppo…rappresenta un punto di incontro tra i principali protagonisti del cambiamento e altre fonti di conoscenza, al fine di elaborare visioni e analisi delle informazioni che consentano di anticipare il futuro”; Questi studi rappresentano la base condivisa con cui poi si costruiscono piani di azioni (roadmap) da condividere ad esempio, livello dei decisori politici.  

La costruzione di parte di questi dati come anche quella dei piani di azione è tutt’altro che chiusa in stanze accademiche o di piccole elite. Proviene da gruppi di lavoro e filiere partecipative tra imprese, università enti di ricerca e associazioni di categoria, come accade, ad esempio, per la strategic community sulla manifattura additiva in Lombardia. Muoversi verso il futuro desiderato passa anche attraverso la conoscenza dell’esistenza di questi processi e soprattutto la voglia e la proattività di partecipare al cambiamento. Le keyword ve le ho fornito lascio a voi trasformare il pensiero in azione.

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