Meccanica & automazione n.4 maggio
by 16 Maggio 2023 13:15 0
Un consapevole ottimismo
di Chiara Tagliaferri
Maggio è un mese che trasmette senso di rinascita, ottimismo. Vedere il rigoglio della natura ancora una volta più bello di come lo ricordavamo porta con sé energia e voglia di impegnarsi in nuovi traguardi e conquiste. Suggestioni bucoliche a parte, questo maggio arriva carico di aspettative che lo vogliono come il quinto di quattro mesi che hanno registrato numeri positivi in tutti i settori industriali, trainati sicuramente dai cali considerevoli dei prezzi dell’energia, dal calo dell’inflazione e dal definitivo allontanarsi dagli anni bui del Covid.
Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ad inizio anno ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita del Pil del nostro Paese. Il comparto manifatturiero seguendo l’onda positiva del 2022 ha registrato nel primo trimestre del 2023 una crescita congiunturale in tutti i settori, come dicono i recentissimi dati Istat e come confermano le analisi tutte positive del centro studi di Confindustria. E a fare da termometro rilevatore, se ci pensate, sono state anche tutte le fiere, andate benissimo, tanto che a conclusione della più recente e autorevole Hannover Masse, lo stesso CEO ha potuto festeggiare per risultati superiori alle già elevate aspettative della vigilia. Nei padiglioni l’ottimismo è stato il sentimento prevalente tra espositori e visitatori. Lo stesso atteggiamento positivo lo ha voluto mantenere la presidente di UCIMU Barbara Colombo. Questa volta, commentando il rallentamento delle attività di raccolta delle commesse di comparto, ha parlato di un dato non allarmante per aziende che stanno lavorando bene e che ci si aspetta trarranno effetti positivi massimizzanti dalla fiera Lamiera.
Infine SPS Italia, forte dei suoi argomenti e presenze, sarà sicuramente la fiera che confermerà il fermento e la proattività di un settore industriale che esalta la conoscenza e punta ad esibire prodotti ad alto valore aggiunto quali elementi di forza di un’industria sempre più intelligente, digitale e sostenibile.
E voglio soffermarmi proprio sulle tre parole chiave della fiera per proporvi alcune riflessioni relative a varie
definizioni e contenuti che ho avuto modo di ascoltare in questi ultimi mesi.
Intelligente è un sistema che ci rende capaci di risolvere problemi complessi che non saremmo in grado di risolvere da soli aumentando la nostra capacità mai sostituendosi ad essa; quindi abbandoniamo i timori di turinghiana memoria ma piuttosto ricordiamoci di lavorare ogni giorno per essere più etici e umani e non lasciamo al mercato la scrittura di certe regole.
Digitale dovrebbe essere il supporto operativo della nostra cultura industriale, intesa anche come fattore abilitante del sistema di saperi, costumi e comportamenti che caratterizzano uno specifico gruppo umano; quindi formazione e competenze per il digitale, ma non dimenticandosi di insegnare ai nostri ragazzi prima di tutto saperi di base con un occhio sempre aperto a progettare ciò che è utile e usabile.
Sostenibilità, infine, ma che sia reale, concreta e perseguibile. Risultato di tanto studio, riflessione, chiarezza unite ad un’attenta conoscenza e rilettura delle pratiche e soluzioni della nostra storia industriale.
Sfoglia m&a di maggio