Meccanica & automazione #2 marzo

by redazione 0

La coincidenza degli opposti 

di Chiara Tagliaferri

Ecco ci siamo, oggi entro ufficialmente in contatto con voi, orgogliosa di poter scrivere come “un’addetta ai lavori non convenzionale” su M&A, rivista espressione di aziende leader di settore, player industriali, mondo della ricerca e relativi stakeholder. In un momento in cui l’imprevedibile è accaduto e gli effetti stravolgeranno qualsiasi previsione precostruita o attentamente calcolata tramite algoritmi prima ritenuti infallibili, è veramente difficile scegliere quali contenuti calibrare.  Così ho pensato che inizierò, un po’ in punta di piedi, presentandomi e descrivendovi innanzitutto il percorso che mi ha portato ad accettare questa sfida.

 “Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo”

Questo editoriale è la continuazione coerente di un viaggio iniziato da ragazzina mentre seguivo, ammetto non sempre con entusiasmo, le narrazioni quotidiane di una famiglia di ingegneri meccanici. Alla somministrazione quotidiana di quei saperi tecnici si è opposta la scelta di studi universitari fatti di storia, diplomazia, di affari e relazioni internazionali. Poi la scommessa, fare della coincidenza di questi due opposti un’opportunità, una professione, una risorsa per terzi. La necessità di allora, come di oggi, è di formare e utilizzare quelle che chiamiamo competenze “trasversali” tanto nel mondo della ricerca scientifica quanto in quella della produzione industriale. E così oggi ringrazio chi, ha ideato e guidato il mio percorso e chi, a distanza di anni ha scommesso sul come il punto di vista di un “lavoratore della conoscenza” possa essere uno stimolo e una ventata di energia pulita nel cercare di affrontare problematiche ormai non solo di comparto ma che riguardano ogni settore della nostra società, dall’istruzione alla politica, dalla produzione alla previdenza sociale fino ad arrivare alla sfera personale. Non nascondo a tutti la sana e consapevole preoccupazione, mista ad un sottile piacere, nel sapere che sto scrivendo ad una platea esigente, espressione di un comparto forte, fiero, ricco di competenze e conoscenze, fonte primaria della ricchezza del paese. 

Spero di riuscire a conquistarvi portando alla vostra attenzione non tanto risposte quanto riflessioni. Una prima: Smart Factory e “Conosci te stesso” di Socrate. Proviamo a riconoscere il nostro limite e la nostra finitezza operativa, per cercare di gestire la “complessità” in maniera “intelligente” e in giorni atipici come questi immaginiamo e pianifichiamo opportunità da cogliere quando tutto ripartirà.

IN QUESTO NUMERO

STORIA DI COPERTINA – Sistemi di serraggio in epoca 4.0
INTERVISTA a Francesco Zanardo direttore generale Weerg
DOSSIER Additive manufacturing
FOCUS ON Utensili speciali