Le isole robotizzate stanno cambiando il comparto industriale italiano

by redazione 0

Il 2017 è stato un anno importante nell’ambito dell’industria robotizzata per l’Italia, che ha guadagnato sempre maggiore terreno in questo settore incrementando la propria rilevanza nel mercato grazie ad un focus crescente su politiche aziendali condotte all’insegna del binomio tecnologia e innovazione. L’introduzione di macchine intelligenti nel ciclo produttivo industriale porta con sé una lunga serie di aspetti collaterali che sono stati negli anni oggetto di studio da parte di imprese, analisti e sindacati, che se da una parte temono che una maggiore automazione del comparto industriale possa togliere spazio al lavoro dell’essere umano, dall’altra hanno compreso l’importanza di investire sulla formazione del personale specializzato affinché possa trasformarsi da semplice operatore esecutivo a vero e proprio supervisore.

D’altra parte, le isole robotizzate hanno cambiato il modo di lavorare nell’industria italiana, aumentando non solo la qualità stessa dei prodotti lavorati ma anche la velocità delle operazioni, a fronte di una parallela riduzione dei costi di realizzazione, soprattutto in quei processi lavorativi considerati usuranti e ad alto rischio. Le isole robotizzate, ampiamente utilizzate nei settori di montaggio, fonderia, verniciatura e saldatura, garantiscono processi produttivi veloci, economici ed ottimizzati: non c’è da stupirsi, dunque, se l’Associazione italiana per la robotica e l’automazione, la SIRI, abbia registrato nel 2017 un recupero da parte italiana nella classifica mondiale di installazioni robot utilizzate per l’industria. Come annunciato da UCIMU – Sistemi per Produrre, solo quest’anno l’Italia si sarebbe infatti posizionata al sesto posto nel ranking del mercato relativo alle nuove installazioni robotiche per l’industria, con un consumo interno di robot in crescita dell’8% rispetto al 2016, pari ad oltre 700 milioni di euro, anche grazie alla spinta operata dalle sovvenzioni offerte dal Piano Nazionale Industria 4.0.

Karma1

Nata nel 1971 come produttrice di impianti aeraulici, Karma S.r.l. rappresenta una valida risposta alle esigenze richieste da un comparto industriale sempre più tecnologizzato, vantando oltre quarant’anni di esperienza ed expertise non soltanto nel campo del trattamento aria e abbattimento polveri ma anche in quello della progettazione di isole robotizzate per il settore industriale.
Con una completa divisione di progettisti ed installatori di primo livello, Karma dedica una grande fetta del proprio business alla messa a punto di isole robotizzate, soprattutto stazioni di movimentazione e manipolazione, con focus rilevante sulle analisi delle specifiche dell’automazione dei sistemi da implementare e, naturalmente, sulle necessarie attività di programmazione e manutenzione dei robot, sviluppando direttamente dal suo stabilimento di Torino sempre nuove soluzioni e tecnologie adattabili alle singole esigenze della clientela. Proprio questo rappresenta uno dei punti di forza delle isole robotizzate prodotte dall’azienda, che in sinergia con le altre realtà del gruppo MKR Holding è in grado di offrire soluzioni personalizzate secondo le specifiche richieste della clientela che possono essere impiegate singolarmente o inserite in contesti più complessi, sempre con l’obiettivo di apportare significativi miglioramenti nelle fasi produttive industriali.

Prodotte ed installate presso la clientela da tecnici altamente qualificati, l’azienda è in grado di progettare, testare e supportare le isole robotizzate impiegate per varie applicazioni, seguendo con la propria esperienza l’intero processo e sviluppo di un’isola, dalla progettazione alla programmazione.