Industria 4.0 nell’arredo Made in Italy

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La quinta edizione di FIMI – Forum per l’Internazionalizzazione del Made in Italy, che si è volta lo scorso 16 dicembre a Milano, è stata l’occasione per presentare lo stato attuale e le prospettive per il futuro della manifattura 4.0 nelle aziende dell’interior design italiano. Al centro del Forum, moderato da Andrea Cabrini, direttore di Class CNBC, il rapporto tra il settore dell’arredo e l’applicazione delle nuove tecnologie 4.0.

I lavori sono stati aperti  da Detlef Braun, membro del CdA di Messe Frankfurt, che ha sottolineato l’importanza del confronto con i protagonisti del panorama industriale italiano. “Per creare una cultura 4.0 nelle aziende è necessario focalizzarsi sull’obiettivo finale di questa trasformazione che conduce direttamente al concetto di ‘servitizzazione’ – ha affermato -. Si tratta quindi di un’opportunità che le aziende devono cogliere, per mantenersi competitive a livello internazionale”.

il dibattito è proseguito con l’intervento di Giacomo Moletto, CEO di Hearst Italia e Western Europe, che ha portato la sua esperienza in tema di Industria 4.0: “Il processo è sotto gli occhi di tutti, le nuove modalità di accesso ai contenuti attraverso device portatili stanno generando un’osmosi fra informazione, intrattenimento e servizi in modalità fluida e ancora in via di consolidamento. Le parole chiave di questo sviluppo sono proprio personalizzazione, mobilità e osmosi”.

Carlo Alberto Carnevale Maffé, docente di Strategy all’Università Bocconi (School of Management), e Gabriella Lojacono, Professore associato del Dipartimento di Management dello stesso ateneo, hanno duettato sul palco presentando i dati emersi dallo studio “Science of Interior 4.0” realizzato attraverso un questionario a circa mille imprese italiane del settore del design e un’analisi di 20 best practice. “Dall’analisi dei 20 casi benchmark risulta come alcune delle nostre migliori aziende abbiano investito, in media, circa il 50% dei flussi di cassa operativi generati nel periodo 2009-2015 in questa direzione, al fine di recuperare competitività nei confronti dei Paesi e delle produzioni low-cost”, ha dichiarato Lojacono.
“Parlando di Industria 4.0” afferma il professore Carnevale Maffé “non parliamo solo di ‘efficientamento’ o di pura tecnologia nelle aziende, ma ridiscutiamo l’intero modello di business. (…) Produzione 4.0 deve accompagnarsi quindi a distribuzione 4.0, marketing 4.0 e purchasing 4.0”.

Per affrontare la sfida dell’Industria 4.0, anche il mondo del design e le imprese di questo ambito confermano la grande necessità di fare sistema. Questa tematica, insieme all’importanza di investire, è stata al centro della conversazione tra Fabio Sattin, Socio Fondatore di PEP/Italian Design Brands, Marco Santino, Partner e Managing Director di Boston Consulting Group, e Roberto Maestroni, Senior Principal di Investindustrial.