Brevetti – l’Italia si dimostra sensibile alla tutela dell’innovazione

by redazione 0

Per le PMI italiane l’innovazione rappresenta un fattore essenziale per mantenere la competitività

L’analisi della banca dati dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), presentata a Milano InnovAgorà, sulle domande di titoli di proprietà industriale evidenzia che in Italia nel 2018 sono stati depositati poco meno di 12 mila brevetti, di cui 9.791 sono per la tutela dell’invenzione industriale – intesa come soluzione nuova e innovativa rispondente ad un problema tecnico di prodotto, di processo o d’uso – e 1.966 brevetti per la tutela dei modelli di utilità atti a conferire particolare efficacia o comodità di applicazione o di impiego di macchine, strumenti e utensili.

Facendo un analisi sul territorio la regione con il  maggior numero di depositi è la Lombardia (3.081 domande), seguita dal Piemonte (1.624), dall’Emilia–Romagna (1.255), dal Veneto (1.138), dal Lazio (746). Numeri notevolmente inferiori per le altre regioni con un Trentino Alto Adige a quota 48

Nel 2018 le richieste di brevetto industriale sono salite dell’1,6% .

Andando ad analizzare le singole province si trova Milano al primo posto con 2.599 domande, Torino con 1.595, Roma (721), Bologna (557), Firenze (347), Vicenza (340), Padova(339), Modena (338), Ancona (323), Brescia (248), Verona (231), Udine (221), Treviso (149), Reggio nell’Emilia (140), Parma (117) e Pisa (115).

Al contrario la dinamicità delle province non rispecchia il numero di domande: infatti pur essendo al primo posto Milano mostra un calo di richieste del 6,2% cos’ come Roma (-4,2%) e Verona (-8,7%). Crescono invece le richieste per  Isernia (+250,0%), di Reggio nell’Emilia(+35,9%), di Parma (+34,5%), di Savona (+32,6%), di Pisa (+29,2%), di Rimini (+24,4%), di Ancona (+22,3%), di Modena(+17,4%), di Firenze (+15,7%), di Bologna (+14,1%), di Matera (+7,1%), di Vicenza (+6,6%), di Torino (+6,2%), di Padova(+4,3%), di Catanzaro (+1,9%) e di Udine (+1,8%).