2023: un anno record per l’industria italiana delle macchine utensili, robot e automazione

by redazione 0

Assemblea UCIMU

Il 2023 ha segnato un nuovo traguardo per l’industria italiana delle macchine utensili, robot e automazione, con una produzione record di €7.615 milioni, in crescita del 4,6% rispetto all’anno precedente. Questo successo è stato trainato principalmente dalle esportazioni, che hanno raggiunto €4.223 milioni, segnando un incremento del 21,8%. Tuttavia, il mercato interno ha mostrato segni di debolezza, con un calo del consumo del 7,8% e una riduzione delle consegne domestiche dell’11%. Nonostante ciò, l’Italia si è confermata al quinto posto mondiale per produzione e al quarto per export e consumo. Questo è quanto emerge dall’Assembla UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE di oggi.

Previsioni 2024. Per il 2024 si prevede un leggero calo della produzione (-2,2%) a €7.450 milioni, con esportazioni ancora in crescita (+3%) che raggiungeranno €4.350 milioni. Il mercato interno continuerà a soffrire con un previsto calo delle consegne (-8,6%) e delle importazioni (-4,9%).

Sfide e Opportunità. Le sfide principali includono la necessità di implementare rapidamente il programma Transizione 5.0, che combina digitale e risparmio energetico, e di migliorare la formazione del personale qualificato attraverso iniziative come UCIMU Academy. Inoltre, l’internazionalizzazione resta una priorità, con focus su mercati chiave come Stati Uniti, Cina, India e Vietnam.

Barbara Colobo, presidente UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE:

Dopo un biennio davvero strepitoso, segnato da una crescita a doppia cifra per tutti i principali indicatori economici, il 2023 si è confermato anno favorevole per l’industria italiana di settore che ha messo a segno un nuovo record di produzione. Il risultato positivo è stato però determinato esclusivamente dall’ottimo andamento delle esportazioni che hanno registrato una vera e propria impennata”.

La Presidente ha poi rivolto un appello alle Istituzioni perchè si adoperino affinchè Transizione 5.0 possa essere opertiva al più presto: “Il punto è però che, se non sarà operativa nell’immediato, Transizione 5.0 rischia di veder svanita una parte consistente dei benefici che ha sulla carta. I tempi così compressi tra la disponibilità della misura e il termine di consegna e interconnessione del macchinario (fissato a dicembre 2025), mettono in difficoltà i costruttori italiani che, specializzati nel prodotto super personalizzato, hanno tempi di produzione di circa 6-8 mesi”.

Il settore ha dimostrato grande flessibilità e capacità di adattamento, orientandosi verso mercati più dinamici nonostante le difficoltà interne. Con un supporto adeguato e una strategia mirata, l’industria italiana delle macchine utensili, robot e automazione può continuare a crescere e mantenere la sua posizione di leadership a livello globale.

Al Presidente di Confindustria Orsini, presente all’Assamblea rivolge l’appello affinchè “CONFINDUSTRIA intervenga immediatamente presso le autorità perchè si consideri l’allungamento al 2026 della possibilità di utilizzo dei fondi stanziati dall’Europa per tale misura”. 

Internazionalizzazione. L’industria italiana delle macchine utensili sta concentrando i propri sforzi su mercati chiave come Stati Uniti, Cina, India, Vietnam, Messico e Unione Europea. Sebbene l’esportazione sia il metodo principale per presidiare questi mercati, si stanno sviluppando reti di impresa per migliorare la presenza globale. Esempi di queste reti sono ITC India, attiva da oltre 10 anni, e IMT Vietnam, lanciata recentemente.

Barbara Colombo sottolinea l’importanza di potenziare le risorse per supportare l’internazionalizzazione attraverso missioni di incoming, fiere internazionali, visite aziendali e forum. Collaborazioni con SACE e SIMEST sono fondamentali per coprire l’attività di export e finanziare progetti di sviluppo estero. Infine, l’appartenenza all’Unione Europea è cruciale per influenzare programmi e piani economico-industriali strategici a livello globale.

Riccardo Rosa sarà il nuovo presidente di UCIMU – SISTEMI PER PORDURRE per il biennio 2024-2025

Al termine del suo mandato Barbara Colombo lascia la presidenza di Ucimu – Sistemi per Produrre. L’assemblea dei soci ha designato nella giornata di oggi Riccardo Rosa della Rosa Ermando.