Sensori senza contatto per condizioni ambientali estreme

by redazione 0

I sensori a correnti parassite misurano spostamenti, distanze, posizioni, oscillazioni e vibrazioni. Sono adatti per misure in ambienti industriali, spesso caratterizzati dalla presenza di pressione, sporco o oscillazioni termiche. Le misurazioni vengono eseguite ad alte velocità, fino a 100 kHz. Un’ampia scelta tra forme e modelli differenti permette di selezionare il sensore ottimale per la propria applicazione.

Micro-Epsilon è un’azienda tedesca leader nelle tecnologie di misura di spostamento ed è rappresentata nel mercato italiano da LUCHSINGER. L’azienda produce dispositivi che sfruttano principi di misura sia a contatto che senza contatto. A differenza di altri, i sensori a correnti parassite eddyNCDT di Micro-Epsilon vengono utilizzati in ambienti con temperature da -40° C a +200° C e, grazie ad un sistema automatico di compensazione, non subiscono gli sbalzi termici. I sensori eddyNCDT vengono utilizzati dai costruttori di motori per rilevare la posizione esatta del pistone o
dell’O-Ring durante il ciclo di combustione. Questi dati sono essenziali e vengono analizzati durante le fasi di progettazioni per determinare gli attriti, i giochi e il consumo d’olio del motore.
Nonostante la presenza di temperature superiori ai 180° C, vibrazioni, pressioni, olio, combustibile liquido e gassoso e continui movimenti meccanici, i sensori eddyNCDT non ne vengono influenzati. Offrono misure veloci, con un campo di misura molto piccolo (0-0,5 mm) e una risoluzione estrema (Meno di un micron).

Le correnti parassite (anche dette correnti di Foucault o di Eddy) sono correnti indotte in oggetti metallici elettricamente conduttivi, sia ferro-magnetici che non. Oltre a beneficiare dei vantaggi dovuti alla totale assenza di contatto con il target di misura, i sensori a correnti parassite hanno caratteristiche uniche, che li rendono stabili e affidabili anche in presenza di alte pressione, temperature estreme, immersione in liquidi o in presenza di forti shock e vibrazioni.
I materiali non conduttivi come polvere, sporco e olio, vengono ignorati dal sensore e non hanno effetto sui risultati. Questa caratteristica, se combinata ad una buona robustezza e a tecnologie di compensazione termica, permette di mantenere alta precisione anche in ambienti industriali difficili, fornendo misure con una precisione che può arrivare al micron. Se ignorate, le variazioni termiche dell’ambiente possono influenzare in modo sensibile i risultati di misura, soprattutto quando si raggiungono risoluzioni micrometriche. Vi sono infatti due fattori che possono influenzare il segnale. Il primo riguarda i cambiamenti meccanici dovuti all’espansione e alla contrazione del sensore e del target. Secondo fattore, ma non meno importante, è determinato dalle influenze elettriche causate dai cambiamenti elettromagnetici. È necessario quindi compensare termicamente il sensore, ciò fornisce alta stabilità del segnale.