Segno alterno per la produzione industriale

Secondo l’ultimo rilevamento Istat, la produzione industriale ha registrato a febbraio una flessione dello dello 0,6% rispetto a gennaio, anche se il confronto con lo stesso mese del 2015 (corretto per i giorni lavorativi) evidenzia una cerscita dell’1,2%, che mantiene in territorio positivo (+2,5%) il trend complessivo dei primi due mesi dell’anno.
In termini tendenziali, gli indici registrano aumenti nei comparti dei beni strumentali (+6,9%), dei beni intermedi (+2,8%) e, in misura più lieve, dei beni di consumo (+0,3%); segna invece una significativa diminuzione il comparto dell’energia (-4,6%).

La fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. evidenzia un incremento dello 0,8% rispetto a gennaio e del +5,6% sullo stesso mese dell’anno scorso, con un incremento del +5,9% nei primi due mesi dell’anno. Per metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, l’incremento sul mese precedente si limita al +0,2% e il confronto con febbraio 2015 al +5,1%, con una progressione del 5,4% nel primo bimestre dell’anno.

In termini tendenziali, a febbraio hanno mostrato un andamento positivo anche fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+8,3%), fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+8,2%) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+8,2%). Bene anche l’industria dei mezzi di trasporto (+7,4% a febbraio, +9,3% nel bimestre)
Le diminuzioni più significative dell’attività industriale si registrano invece nei settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-7,5%), fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,5%) e industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-2,4%).