Salute e sicurezza sul lavoro, aziende italiane fra le più attente

by Redazione 0

sicurezzaNelle dichiarazioni dei propri manager, le aziende italiane risultano tra le più attente al mondo per salute e sicurezza sul lavoro. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’ente di certificazione internazionale Det Norske Veritas GL – Business Assurance e dall’istituto di ricerca GFK Eurisko su oltre 3860 professionisti di vari settori in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.
La gestione della salute e sicurezza sul lavoro è ben considerata dalle strategie aziendali per il 96% delle imprese italiane. Il 94% dei professionisti interpellati dichiara inoltre di adottare policy di tutela specifiche, rispetto a una media mondiale del 76%.
Per contro, gli ultimi dati Inail evidenziano irregolarità nell’87% delle imprese sottoposte a controlli nel 2012, seppur con un significativo trend di diminuzione nelle denunce degli infortuni sul lavoro, –9% rispetto al 2011 e –23% al 2008 (oltre alle morti sul lavoro, –9% rispetto al 2011 e –27% al 2008).
In tutto il mondo, le aziende stanno abbandonando l’attitudine reattiva del passato per una gestione consapevole dei rischi operativi, preludio allo sviluppo di una cultura della tutela di salute e sicurezza dei lavoratori. Sui principali rischi, i professionisti identificano per lo più aspetti operativi: gli italiani temono in particolare agenti fisici come rumori, vibrazioni o radiazioni (47%) e aspetti ergonomici come la ripetitività del lavoro (35%), oltre alla presenza di sostanze chimiche (35%).
Il Bel Paese è uno dei più attenti e sensibili, con una legislazione scrupolosa: ma è importante che le imprese continuino a lavorare su questi aspetti anche in tempi di crisi.