Quale futuro ci aspettiamo? Treni supersonici e robot in casa

by redazione 0

Nel 2030 viaggeremo su treni supersonici e avremo robot in casa.

Questa è l’aspettativa futura emerso da una ricerca condotta da CITE Research e Dassault Systèmes* su mille cittadini statunitensi, interrogati sul futuro della vita domestica, dei trasporti, della sanità e del commercio.

Nel 2030 le città offriranno una ricca dotazione di tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita, portare benefici nel rispetto della comunità e offrire esperienze personalizzate. Treni Hyperloop, sistemi domotici pienamente connessi, pagamenti mobili e programmi personalizzati di prevenzione sanitaria sono solo alcune delle tecnologie “dirompenti” che stanno emergendo all’orizzonte e che diventeranno una realtà consolidata, almeno secondo l’opinione dei soggetti intervistati. Oltre a indicare la personalizzazione come uno dei vantaggi principali delle innovazioni tecnologiche previste in ogni ambito nel 2030, i consumatori citano anche l’efficienza energetica, la comodità, l’accessibilità, il risparmio e la prevenzione come ulteriori benefici.

In sintesi:

Le esperienze personalizzate vengono considerate il principale beneficio delle tecnologie emergenti, soprattutto da parte dei Millennial. I consumatori nella fascia fra 18 e 34 anni si aspettano che la tecnologia offra esperienze personalizzate, ritagliate su bisogni e gusti personali; gli intervistati oltre i 35 anni di età prevedono che il progresso tecnologico porterà in primo luogo un miglioramento della qualità di vita.

La casa del 2030 offrirà sicurezza ed efficienza energetica. Oltre il 70 percento degli intervistati utilizzerà dispositivi controllati a distanza, assistenti vocali e sistemi domotici pienamente connessi. Il 40 percento si aspetta di avere in casa un assistente virtuale personale o un robot.

Trasporti e mobilità diventeranno sempre più elettrici e connessi, favorendo la riduzione dei costi, l’accorciamento dei tempi di viaggio, l’aumento della sicurezza stradale e il miglioramento della qualità di vita. Oltre il 70 percento degli intervistati prevede di utilizzare veicoli elettrici o ibridi, mentre più della metà si aspetta di viaggiare con la tecnologia Hyperloop dei treni supersonici. Il 38 percento pensa che potrà prendere un taxi volante. Oltre il 75 percento prevede che verranno sviluppate esperienze personalizzate per i passeggeri, ad esempio ottimizzazione dei percorsi e regolazione del traffico gestita dalla municipalità, ma la maggior parte degli intervistati dichiara di non essere disposta a concedere l’accesso ai propri dati personali per migliorare tali servizi.

Sanità preventiva e cure a domicilio saranno la norma. Oltre l’80 percento si aspetta di prevenire le malattie e vivere più a lungo perché la tecnologia consentirà di gestire la salute personale in modo più semplice ed efficace, mentre l’83 percento pensa che i programmi di prevenzione basati sullo stile di vita e sulle abitudini alimentari raggiungeranno la massima efficacia, l’81 percento prevede che esisteranno dispositivi per la somministrazione delle cure a domicilio e l’80 percento si aspetta che le cartelle cliniche siano completamente digitali. Tre quarti degli intervistati si aspetta notevoli progressi anche per le applicazioni di diagnostica a domicilio, dispositivi indossabili e protesi personalizzate.

• I negozi non scompariranno, ma le esperienze di acquisto si evolveranno con nuovi metodi di pagamento e tecnologie digitali integrate nel punto vendita. Nel commercio, l’84 percento si aspetta di utilizzare pagamenti mobili e ricevere consegne ovunque e in qualsiasi momento, per rendere gli acquisti più comodi, ma il 55 percento ritiene improbabile che nel 2030 esisterà solo lo shopping virtuale.

*CITE Research, per conto di Dassault Systèmes, ha condotto un sondaggio online su un campione bilanciato di 1.000 cittadini maggiorenni degli Stati Uniti. Il sondaggio si è svolto fra il 19 e il 29 novembre 2018.