Italia, Germania e Francia insieme per promuovere la manifattura digitale
by 4 Luglio 2017 10:31 0
Plattform Industrie 4.0, Alliance Industrie du Futur e Piano Industria 4.0 hanno avviato, in occasione della Conferenza “Digitising Manufacturing in the G20” che si è tenuta a Berlino nel marzo 2017, una serie di confronti volti a stabilire la cooperazione che hanno portato allo sviluppo di un piano di azione congiunto adottato dallo Steering Committee della cooperazione al suo meeting inaugurale che si è svolto a Torino.
Esperti politici, scientifici e dell’industria, provenienti dai tre Paesi, lavoreranno in sinergia su tre aspetti cruciali di comune interesse: standardizzazione, coinvolgimento delle piccole e medie imprese e testbed, supporto alle policy di livello europeo. I primi risultati della nuova cooperazione trilaterale saranno presentati entro il primo semestre del 2018.
Il tema della cooperazione verso la strada dei nuovi modelli industriali, che sarà anche al centro del G7 Industria previsto a Torino il 26 e 27 settembre, diventerà ancora più attuale quando in autunno la Commissione europea dovrebbe presentare le sue proposte legislative su big data, data ownership, cybersecurity.
Tre linee di sviluppo. La cooperazione trilaterale si focalizza su tre materie principali di comune interesse, sviluppate attraverso i seguenti gruppi di lavoro:
– standardizzazione e architetture di riferimento. Gli standard comuni sono cruciali per la digitalizzazione della manifattura. Di conseguenza, il primo gruppo di lavoro identificherà gli standard rilevanti, allineerà le attività di standardizzazione, lavorerà sulla armonizzazione del quadro amministrativo ed elaborerà modelli per l’integrazione delle Pmi nel campo della standardizzazione. Il gruppo di lavoro capitalizzerà, infine, i risultati precedentemente raggiunti dal gruppo congiunto franco-tedesco.
– coinvolgimento delle piccole e medie imprese e testbed. Al fine di rendere la digitalizzazione più accessibile per le Pmi, il secondo gruppo di lavoro mapperà e metterà a sistema i casi di utilizzo dei modelli 4.0 nei tre Paesi, diffonderà e completerà gli scenari di Industria 4.0 e promuoverà un network internazionale di test-infrastructures.
– supporto alle policy. L’industria ha bisogno di un ambiente favorevole per sfruttare in modo efficiente sulla digitalizzazione. Il terzo gruppo di lavoro si scambierà le best practices in materia di policy e programmi attuativi in vari campi e livelli; coordinerà inoltre una posizione comune dei tre paesi sia presso l’Unione Europea sia nei forum internazionali.
Obiettivi. Il gruppo di lavoro elaborerà proposte per armonizzare gli standard tecnologici: i protocolli di interoperabilità dovranno garantire che macchinari, attrezzature, sensori, oggetti connessi di qualsiasi tipologia possano dialogare in un’ottica aperta. L’Internet of Things (IoT) lo rende praticamente inevitabile, così come è indispensabile per l’Europa fare fronte comune di fronte all’offensiva tecnologica che arriverà sia dalla Cina sia dagli Stati Uniti. Il gruppo di lavoro partirà dalla definizione di una lista di standard rilevanti su cui spingere in modo coordinato con gli organismi internazionali di standardizzazione.
L’Italia, con Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano, guiderà il gruppo di lavoro sulle Pmi, basato sui centri per il trasferimento tecnologico (ad esempio in Italia i competence center, per i quali però manca ancora il decreto attuativo). L’idea è dare visibilità ai casi di successo, anche attraverso piattaforme digitali per mettere le imprese in connessione , workshop e progetti in collaborazione sulla ricerca e sviluppo. Uno degli obiettivi è mettere le piccole e medie imprese nelle condizioni migliori per agganciare la trasformazione di Industria 4.0, che altrimenti resterebbe perimetro esclusivo dei grandi gruppi industriali.
I Piani nazionali per lo sviluppo dell’industria
GERMANIA: Plattform Industrie 4.0
Plattform Industrie 4.0 è il network tedesco per sostenere la trasformazione digitale verso Industria 4.0. In stretta cooperazione con politica, industria, scienza, associazioni datoriali e sindacali, più di 300 stakeholders da almeno 160 organizzazioni sono attivamente coinvolti nella piattaforma. La piattaforma sviluppa e coordina le informazioni e i servizi di network per accrescere fra le imprese la consapevolezza sulle soluzioni che Industria 4.0 offre e per applicarle concretamente. Forte di essere uno dei network più ampi a livello nazionale e internazionale, la piattaforma supporta le aziende tedesche – in particolare le medie imprese – nell’implementazione di Industria 4.0. Offre alle stesse un impulso fondamentale attraverso la presentazione di best-practices aziendali così come tramite raccomandazioni operative sulle azioni da intraprendere e test environments. I numerosi accordi di cooperazione internazionale evidenziano il suo ruolo preminente nel dibattito a livello mondiale su Industria 4.0.
FRANCIA: Alliance Industrie du Futur
Creata nel luglio 2015, Alliance Industrie du Futur mette insieme i rappresentanti di industria e digital technology insieme ai partner accademici e tecnologici, focalizzati sul conseguimento di una ambizione comune: fare della Francia un paese leader nel rinnovo della manifattura. Alliance Industrie du Futur ha il compito di mettere in pratica il progetto “National Industry of the Future” lanciato dal Governo francese nell’aprile del 2015, nell’ambito del modello di modernizzazione di “New Face of Industry”. Alliance Industrie du Futur ha il mandato specifico di supportare le imprese, in particolare le Pmi, nella trasformazione dei loro business models, modelli organizzativi e sistemi di design e marketing, in un mondo nel quale i nuovi strumenti basati sul digitale, la manifattura additiva, nuovi materiali e robotica avanzata, stanno abbattendo le barriere fra manifattura e servizi.
ITALIA: Piano Industria 4.0
Al fine di rafforzare la produttività e accelerare l’evoluzione tecnologica, il Piano nazionale del Governo italiano “Industria 4.0” è focalizzato sulle misure strategiche per promuovere gli investimenti innovativi e rafforzare le competenze, attraverso una serie di misure specifiche fra le quali: super e iperammortamento degli investimenti in beni strumentali, credito di imposta per ricerca e un regime fiscale di favore sugli utili provenienti da asset intangibili (patent box), rafforzamento della formazione professionale, creazione di dottorati di ricerca industriali e di clusters tecnologici 4.0. Inoltre, sono in fase di implementazione misure complementari come l’istituzione dei Competence Centers e dei Digital Innovation Hubs, la realizzazione della banda ultralarga per raggiungere tutte le aree a forte vocazione industriale, la cooperazione per la promozione di standard IoT aperti e l’interoperabilità, maggiore accesso al credito e lo scambio salario-produttività.