Industria 4.0, per Calenda l’Italia ha ingranato la marcia giusta

by redazione 0

“La crescita della produzione industriale per il 2017 – quasi raddoppiata rispetto al 2016, insieme a quella dell’export che sfiora l’8%, sorpassando Francia e Germania – e quella presentata degli ordinativi di beni 4.0 delle nostre imprese dell’11% dimostra che l’industria italiana ha finalmente ingranato la marcia giusta. A dichiararlo è il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in riferimento ai dati sulla produzione industriale diffusi dall’Istat e presentati lo scorso 9 febbraio, alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, dove Governo ha presentato i risultati finora conseguiti.

“La strada è ancora lunga per diffondere lavoro, reddito e benessere a tutto il Paese. – continua il Ministro – Per riuscirci bisogna continuare a operare seriamente su competenze, investimenti e occupazione, respingendo le ricette suicide di chi tra dazi e tasse sull’innovazione riporterebbe l’Italia rapidamente nel pieno della crisi”.

Ordinativi interni a +11%. Su formazione e competenze siamo ancora molto indietro anche se arrivano i primi segnali positivi. Se si considerano gli investimenti innovativi nei settori agevolati dal super e iperammortamento fiscale e dai finanziamenti della Nuova Sabatini gli ordini interni sono cresciuti nel 2017 dell’11% su base annua. Intanto, nel 2017, osserva il ministro,  sono aumentate le imprese che hanno beneficiato del credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo: 16mila con un incremento del 104%.
Aumentare formazione e competenze. Il focus si sposta sempre di più sulle competenze, vero ritardo italiano. Solo l’8,3% dei lavoratori tra 24 e 65 anni partecipa a corsi di formazione, sotto la media Ue del io,8°io, e siamo tra le ultime economie avanzate per competenze digitali nelle forze di lavoro. Dati Istat alla mano, il 38% delle imprese manifatturiere – allettate anche dal credito di imposta che dovrebbe diventare operativo tra pochi mesi – dichiara di voler investire nel 2018 in formazione collegata alle nuove tecnologie 4.o e un quarto delle aziende pianifica di reclutare
nuove persone con conoscenze coerenti a questi temi.
“Il riequilibrio dei nostri divari in materia di competenze”, insiste Calenda, “dovrà partire dal basso, cioè da una crescita degli Istituti tecnici superiori in grado di formare giovani ad alta specializzazione tecnologica con un tasso di inserimento nel mondo del lavoro dell’8o% dopo un anno dal diploma. In questo caso l’obiettivo è incrementare il numero di studenti iscritti da 9mila a 2omila entro il 2020”.

Dati Istat positivi. Stando ai dati diffusi dall’Istat, a dicembre 2017 l’indice destagionalizzato della produzione industriale registra un incremento dell’1,6% rispetto a novembre. Nella media del trimestre ottobre-dicembre 2017 la produzione è aumentata dello 0,8% nei confronti dei tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a dicembre 2017 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 4,9%. Nella media del 2017 la produzione è aumentata del 3,0% rispetto all’anno precedente.

In crescita i i beni strumentali. L’indice destagionalizzato mensile registra variazioni congiunturali positive nel raggruppamento dei beni strumentali (+4,7%), dei beni intermedi (+2,6%) e dei beni di consumo (+1,9%); una variazione negativa segna invece il comparto dell’energia (-1,5%).

In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a dicembre 2017 un aumento significativo per i beni strumentali (+9,1%); in misura rilevante aumentano anche i beni intermedi (+5,7%) e i beni di consumo (+5,5%) mentre una variazione negativa segna il comparto dell’energia (-3,1%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a dicembre 2017 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+15,6%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+12,1%) e della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+10,1%).