Il Fondo di garanzia Pmi raddoppia i valori

by Redazione 0

Il Fondo centrale di garanzia per le Pmi ha registrato nei mesi di gennaio e febbraio 2014 numeri da record: operazioni accolte più che raddoppiate (+100,6%), finanziamenti quasi (+74,6%) e importo garantito con un +80,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Nato nel 2000 a supporto di quegli operatori finanziari (banche, confidi, società di leasing) che concedono finanziamenti, il Fondo si è rivelato quasi cruciale in un momento in cui la liquidità continua a scarseggiare, soprattutto tra le aziende di dimensioni ridotte. La sua riforma, operativa da meno di un mese, ha reso meno severi i criteri d’accesso aprendo ai professionisti e potrebbe ulteriormente incrementare il fenomeno.
Il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi ha fatto sapere che per i prossimi mesi saranno sufficienti i circa 2,2 miliardi stanziati con l’ultima legge di stabilità, mentre il presidente del consiglio Matteo Renzi ha promesso un rifinanziamento di 500 milioni.
Gestito per il Ministero da un gruppo di imprese temporaneo (mandataria Mediocredito Centrale), il Fondo continua a registrare incrementi da oltre un anno, rispetto al precedente: nel 2013 con valori del +25,8% operazioni e 32,6% di finanziamenti accolti. In questi primi due mesi del 2014 si parla di 14.521 operazioni e di finanziamenti per 1,87 miliardi di euro, con importo garantito è salito a 1,1 miliardi e, per un aumento di domande del 58%, sono state ammesse ben 11.337 imprese (+98%).
Anche se è probabile un rallentamento in marzo, la tendenza dovrebbe mantenersi soprattutto perché riguarda in gran parte operazioni a breve termine (53,6% del totale) e soprattutto per colmare esigenze di liquidità (85,6%) più che per investire, con domande accolte in prevalenza del Nord (52%) e settori di industria (45%), commercio (38,4%) e servizi (16,1%).