Export Italia-Iran: ritorno ai livelli pre-sanzioni

by redazione 0

L’andamento dell’export della meccanica italiana verso l’Iran ha rispecchiato, negli ultimi anni, le evoluzioni geopolitiche determinate dalle sanzioni commerciali imposte a luglio 2012.
Dai 422 milioni di euro di scambi commerciali nel 2012, l’Italia ha esportato prodotti per un importo pari a soli 321 milioni di euro. Situazione che si è aggravata nel 2014 con 292 milioni di euro di esportazioni meccaniche italiane rappresentate da Anima.
Nel 2015, finalmente, i primi cenni di risalita ma è nel 2016, anno della revoca delle sanzioni, che l’export riprende la corsa fino ad arrivare a 410 milioni di euro, pari a un +30% rispetto all’anno precedente.

iran_graficoExport a +46% per le turbine a gas. Nel dettaglio, la meccanica italiana nel 2016 ha venduto in Iran 77 milioni di euro di turbine a gas con un incremento del +46% rispetto al 2015. Una delle performance migliore è quella delle pompe, ora a 65 milioni di euro di scambi commerciali partendo dai 26 milioni di euro solo dodici mesi fa.
In leggera sofferenza, ma sempre nell’ordine dei 40 milioni di euro, i settori del sollevamento e delle apparecchiature per impianti termici. Una crescita a doppia cifra, invece, per valvole e rubinetteria che con un +13% toccano i 34 milioni di euro. A 29 milioni di euro si attesta la caldareria (+57%) con i suoi 29 milioni di euro. Sulla stessa quota si assestano le turbine a vapore, mentre gli  impianti aeraulici, pur crescendo, si fermano a 23 milioni di euro.

Iran: interesse crescente. Segno di una buona ripresa è la grande adesione alla fiera Iran oil show dove Anima ha organizzato una collettiva assieme ad Ice. A conferma del grande interesse è sold out il Focus paese su Iran promosso da Anima il prossimo 22 marzo. Ne è già stato messo in calendario un secondo Focus per rispondere alle domande delle imprese sulle possibilità offerte dalla terra iraniana.

(Elaborazione dati Ufficio studi ANIMA su dati Istat).