Distretti italiani, bene grazie all’export

by Redazione 0

Ottimismo, seppur contenuto, e attesa per la ripresa, seppur fragile: è quanto si aspetta l’Osservatorio Nazionale Distretti Italiani di UnionCamere per quest’anno, che dovrebbe registrare qualche segno di miglioramento, in particolare per il fatturato estero, pur rimanendo una forte cautela per quanto riguarda l’occupazione.
Il rapporto, presentato in Senato lo scorso giovedì 10 aprile dall’Osservatorio (la banca dati ufficiale dei distretti italiani realizzata per la prima volta nel 2009), mostra una crescita sempre più selettiva, che privilegia poche imprese di medie dimensioni. Spetta di fatto a loro trascinare le altre imprese del territorio, contagiandole nei loro comportamenti innovativi, così da assistere a riconversioni produttive di successo e un’inversione delle tendenze occupazionali.
Se il 2013 ha registrato una sostanziale “tenuta”, con una leggera crescita delle aziende che hanno visto salire il fatturato ma solo un 18,7% che ha assunto nuovi dipendenti (contro un quarto che li ridotti), per il 2014 le imprese intervistate prevedono un aumento del fatturato superiore all’anno scorso (il 37,5%) ma in gran parte grazie ai mercati internazionali (il 52,5%), mentre soltanto il 13% ritiene che il suo distretto nei prossimi tre anni avrà superato definitivamente la fase critica e il 55% ritiene nel medio periodo la ripresa in realtà appannaggio di poche aziende.