Cresce l’automazione in Germania e Cina

by Redazione 0

pilz-cinaLa Pilz potenzia le proprie capacità attraverso due nuovi stabilimenti: uno in Germania, l’altro in Cina (il cui rendering è qui accanto).
L’inaugurazione dei lavori del nuovo centro di logistica e produzione intitolato a Peter Pilz (figlio del fondatore Hermann, che negli anni Sessanta ha diversificato le attività) rappresenta l’ampliamento della sede di Ostfildern, ormai divenuta Pilz Campus. I lavori dureranno circa un anno, per un edificio dalla superficie utile di 15 mila mq realizzato secondo tutti gli standard più più recenti riguardo in merito a efficienza energetica, inquinamento fonico e cicli logistici.
Per poter servire i clienti del mercato asiatico in tempi più rapidi, l’azienda sta inoltre costruendo un proprio sito produttivo a Jintan, nella provincia cinese del Jiangsu. Insieme, lo stabilimento tedesco e il sito produttivo orientale rappresentano un investimento intorno a 25 milioni di euro.
Oggi l’azienda con sede italiana a Lentate sul Seveso (MB) vanta nel mondo oltre 1800 dipendenti, con una crescita che supera il 7%, e nel 2014 prevede 90 neoassunzioni, “in particolar modo nel settore dedicato allo sviluppo hardware e software”, secondo la socia dirigente Susanne Kunschert.
Con l’apertura di altre filiali in Canada, Taiwan e Repubblica Ceca nel 2013, la presenza Pilz si è rafforzata in tutto il pianeta, raggiungendo ora quota 31 filiali. L’anno scorso le esportazioni hanno costituito il 68,2% del volume d’affari (+0,4% rispetto al 2012), con un fatturato di 233 milioni di euro (+3%). “Se le previsioni relative alla congiuntura verranno rispettate, saremo in grado di migliorare ulteriormente il risultato economico raggiunto l’anno scorso”, è convinta Kunschert.