Controllo degli impianti fotovoltaici (e non solo), arrivano i droni

by Redazione 0

I droni monitorano gli impianti fotovoltaici per migliorarne l'efficienzaNonostante si parli dei droni soprattutto in occasione dei conflitti bellici più delicati sui fronti di tutto il mondo, come sempre le applicazioni industriali dell’automazione hanno anche un’altra faccia, ben più rassicurante: ad esempio il controllo a distanza e il monitoraggio delle condizioni di macchine o apparecchi.
Alcuni ricercatori del Solar Tech Lab al Politecnico di Milano hanno in particolare sviluppato un sistema di supervisione degli impianti fotovoltaici, basato sull’uso di velivoli leggeri telecomandati e descritta sull’autorevole pubblicazione IEEE Journal of Photovoltaics lo scorso 10 giugno nell’articolo “Light Unmaneed Aerial Vehicles (UAVs) for Cooperative Inspection of PV Plants”. L’idea è semplice, come spiega una nota dell’ateneo milanese: “i droni montano sensori di vario tipo, nello specifico fotocamere, termocamere o sensori ottici e, sorvolando moduli fotovoltaici di impianti fotovoltaici di ogni genere e dimensione, ne effettuano un monitoraggio puntuale ed affidabile in modo veloce, preciso, efficiente, sicuro e versatile”.
I droni possono così individuare i difetti più grossolani (bolle e ingiallimenti, incrinature o disallineamenti, corrosioni e ossidazioni spesso dovuti a condizioni ambientali ostili quali salsedine, grandine, neve, polvere, gas corrosivi) ed eventuali difetti di fabbricazione (“bave di lumaca” e microrotture). Il valore aggiunto del sistema consiste nella possibilità di utilizzare contemporaneamente sensori diversi e di poterli combinare a seconda delle necessità, per una corretta e rapida identificazione del guasto o altra anomalia.
L’azienda con cui il gruppo di ricerca ha un progetto di collaborazione è la Nimbus di Lombardore (TO), attiva da anni nel settore dei velivoli senza pilota e che ha già ottenuto diversi permessi di volo dall’Ente Nazionale Aviazione Civile.