Iper ammortamento, verso la proroga al 2018

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Il messaggio che lancia il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda dalle pagine del Sole 24 Ore è chiaro: “Giocare all’attacco, per far crescere il numero di imprese che ce la fanno, essere più assertivi nella difesa da comportamenti scorretti per proteggere chi è rimasto esposto alle fratture della globalizzazione”. Sono parole, queste, che arrivano dopo il faticoso via libera del Senato alla legge concorrenza, documento importante per la crescita della nostra industria.

Iper ammortamento fino al 2018. Dopo anni di crisi, l’industria italiana ha dimostrato di che stoffa è fatta mandando segnali positivi da più fronti: è sufficiente leggere i dati degli ordinativi dei macchinari per rendersi conto che  agganciare una crescita di lungo periodo è più che fattibile, uscendo così definitivamente dal cono d’ombra dell’1%. Per agganciare l’obiettivo sono necessari forti investimenti, sia pubblici che privati, a partire da un potenziamento del piano Industria 4.0 e dell’iper ammortamento per il quale il governo sta predisponendo una proroga a tutto il 2018.
A questi strumenti si deve aggiungere anche la Strategia energetica nazionale che disegnerà un percorso per abbassare stabilmente il costo dell’energia, assicurare gli approvvigionamenti e far crescere gli investimenti su efficienza energetica.
Puntare sull’export e rinnovabili. L’impegno del governo – come ha ribadito il ministro – si è concentrato su tre grandi assi di politica industriale: internazionalizzazione, Industria 4.0, energia. E, in collaborazione con l’Ice, da tre anni è stato continuamente implementato il piano volto ad ampliare la base delle imprese esportatrici. Un’operazione che ha permesso all’industria di raggiungere la quota di 417 miliardi per l’export. Per quanto riguarda Industria 4.0, gli incentivi sono a regime ed è in procinto di aprire anche il bando per i «competente center» per i quali sono stati stati stanziati  altri 15 milioni per il 2017 e 15 per il 2018. A pochi giorni della presentazione della nuova Strategia energetica il governo ha in previsione di emanare anche un provvedimento su rinnovabili, il corridoio di liquidità per il gas e le nuove agevolazioni sugli energivori che terranno conto anche del grado di esposizione dei settori alla competizione internazionale. Si può ben pensare che la nuova norma sugli energivori potrà colmare anche il gap con la Germania in questo ambito.