Calenda: dati UCIMU dimostrano importanza di rendere strutturale il piano Impresa 4.0

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“L’aumento di oltre il 45% degli ordini interni di macchine utensili italiane nel 2017 rispetto allo scorso anno registrato da UCIMU è un ottimo risultato, perché significa non soltanto un aumento degli investimenti delle imprese e della domanda interna, ma rappresenta il segnale di nuovo percorso intrapreso dell’industria italiana sempre più orientata verso nuovi prodotti, efficientamento dei processi e tecnologie più evolute.

Il balzo degli ordinativi di macchinari, robot e automazione registrato da UCIMU è certamente il frutto di una congiuntura economica favorevole e della accresciuta propensione dei nostri imprenditori a competere a livello internazionale, ma è anche il risultato del nuovo sistema di incentivi – non più a bando ma automatici, semplici e focalizzati sull’innovazione – varato con il Piano Impresa 4.0, in particolare con le misure di super e iper ammortamento.

Nuovi macchinari e tecnologie presuppongono inoltre nuove competenze e, proprio per favorire la formazione continua dei lavoratori e preparare gli studenti ad affrontare le sfide professionali legate alla quarta rivoluzione industriale, con l’ultima Legge di Bilancio, il Governo ha previsto il rafforzamento del pilastro sulle competenze del Piano Impresa 4.0 introducendo il credito di imposta al 40% sulle spese del personale impiegato in corsi di formazione in nuove tecnologie ed il potenziamento degli Istituti Tecnici Superiori.

Questi risultati dimostrano l’importanza di rendere strutturale il Piano nei prossimi anni per poter cosi garantire la programmabilità degli investimenti e sostenere la competitività delle imprese italiane”.

È quanto afferma il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in merito ai dati diffusi da UCIMU.