220 milioni di finanziamenti a interessi zero

by Redazione 0

governo4 mila imprese agevolate con il decreto legge sui Beni Strumentali (“Nuova Sabatini”) del 2013 e 3212 startup di cui 2 mila nate per effetto diretto delle misure urgenti per la crescita del Paese del 2012: in un documento su “Le azioni di Governo per il rilancio della competitività”, il Ministero dello Sviluppo Economico ha censito l’andamento di due degli strumenti di politica industriale che hanno prodotto più risultati negli ultimi anni.
Per pesare l’efficacia di altre misure – come la norma sul credito d’imposta “Guidi-Padoan” per investimenti aggiuntivi in beni strumentali – bisognerà ancora aspettare, dato che la finestra per effettuare le spese scade il 30 giugno 2015. In altri casi le valutazioni sono ancora discordi e ulteriori misure sono in attesa di copertura e il rientro come emendamenti nel decreto “Investment Compact” o in nuovi provvedimenti.
A tutt’oggi si segnalano “tre ingranaggi” positivi: 5 miliardi di euro a sostegno agli investimenti, un maggior accesso al mercato dei capitali di finanziamento, potenziamento dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) e incentivi alla quotazione in Borsa delle PMI.
Nel mettere in rilievo alcuni punti consolidati, lo staff del ministro Federica Guidi segnala anche, l’estensione alla categoria delle “PMI innovative” di buona parte delle agevolazioni delle startup: sono potenzialmente interessate7 mila aziende.
Intanto da lunedì 16 febbraio sono aperti i termini per presentare via Internet le domande per accedere a finanziamenti a interessi zero a copertura di programmi d’investimento fino a 1,5 milioni: sono disponibili 220 milioni.